POGGIO (S. CLEMENTE IN)

nel Val d’Arno fiorentino.

– Casale e popolo suburbano della cattedrale di Fiesole, che è circa due miglia toscane al suo libeccio, nella Comunità Giurisdizione e Diocesi medesima, Compartimento di Firenze.
È posto sulla faccia meridionale e presso la cima di uno de’poggi che da quelli di Fiesole si distendono a levante verso Monte Fiesole sino alla ripa sinistra della fiumana Sieve, e che sono circoscritti a settentrione dal corso medesimo della Sieve, a ponente dal fiumicello, o torrente Mugnone, ed a ostro dall’Arno.
La chiesa di S. Clemente in Poggio trovasi posta fra le scaturigini del torrente Zambra e quelle del torrente Falle, entrambi i quali borri dopo 4 in 5 miglia toscane di tragitto si vuotano nell'Arno sopra Firenze.
Probabilmente a questa contrada del Poggio rifierir volle il Boccaccio nella seconda novella dell'ottava Giornata, quando raccontò che il prete di Varlungo aveva a pranzo Biringuccio dal Poggio e Nuto Buglietti, padre forse di quel Niccolò Buglietti del popolo della Canonica, o Cattedrale di Fiesole, i di cui figliuoli sotto dì 28 ottobre del 1400 fecero acquisto di case e di terre poste nel popolo di Fiesole. – (Vedere il MS. di Roberto Gherardi intitolato LA VILLEGGIATURA DI MAJANO).
La parrocchia di S. Clemente in Poggio nel 1833 contava 89 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 495.