PONDO (CASTEL)

nella Valle del Bidente in Roniitgna.

– Rocca disfatta presso il Castello di Sassetto, giù nella Comunità di Santa Sofia, ora di Sogliano nello Stato Pontificio.
Attualmente di questo castellare altro non resta che il nome ad un poggio presso Monte Spinello. – Stando ai detti del P. Gamu rrini il Castel di Pondo nel 1364 fu donato dall’abate di S. Ellero di Calcata agli Ubertini di Arezzo, i quali con atto del 26 giugno 1385 si posero sotto 1’accomandia della Rep. Fior. insieme con i loro castelli e uomini di Verghereto, di Spinello e in parte di Sassetto, di Castel-Pondo, di Civitelta con altri paesetti della Romagna, oltre quelli del Casentino, finchè per ribellione della stessa famiglia nel 1404 i suddetti castelli furono incorporati allo stato fiorentino.
In seguito il Castel di Pondo passò nei Malatesti di Rimini più per sorpresa che per ragioni dotali, conforme questi pretesero sostenere per essersi una Ubertini de’Conti di Chitignano maritata con un Malatesta.
Nel 1552 uno de’conti Ubertini tentò ritornare al possesso del Castel di Pondo, di spogliarne il Comune di Sogliano, nel di cui circondario era stato compreso; lo che divenne soggetto di controversia per sapere se il Castel di Pondo fosse stato dentro i confini del Granducato, oppure dello Stato Ecclesiastico. La lite per questa bicocca fu portata davanti ai commissari Apostolici; e poi alla Ruota romana, dove fu agitata fino all’anno 1750, conforme apparisce negli atti che si conservano nell’Archivio delle Riformagioni di Firenze, dove pure conservasi ricordo, come uno degli Ubertini signore del Castel di Pondo, previo il consenso de’consorti, donò al Granduca Cosimo con le sue appartenenze e giurisdizioni – Ved. SANTA SOFIA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 510.