PONTE A BONELLE
già PONTE GRATTULI nella Valle dell’Ombrone pistoiese.
– Ponte anticodi mattoni e pietra ad un solo arco a sghembo che attrayeita il nume Ombrone sulla strada vecchia fiorentina circa un miglio a ostro di Pistoia, nella di cui coscia sinistria evvi un borghetto con oratorio (S. Ansano), dove fu uno spedale nel popolo di Ramini, Comunità di Porta Lucchese, mentre le case di faccia sono comprese nel popolo di Masiano, Comunità di Porta Carralica. Giurisdizione e Diocesi di Pistoia, Compartimento di Firenze.
Si hanno memorie dello spedale di S. Pietro al Ponte a Bonelle sino dal secolo XI fra le carte del capitolo della cattedrale di Pistoia, ora Archivio Diplomatico Fiorentino coteste rammenterò un istrumento del 3 febbraio 1072, col quale Ugo canonico e proposto del capitolo della chiesa di S. Zeno di Pistoja offrì allo spedale della sua canonica situato presso la città di Pistoja al Ponte denominalo Grattali, un pezzo di terra carni piva postò in luogo detto Sonetto per uso de’poveri e degl’infermi di detto spedale. – Anche un istrumento apritto in Pisloia nel 16 die. 1088 tratta di una donazione fatta da’cittadini pistoiesi all’ospizio di Ponte Grattuli.
Citerò una bolla del 10 gennaio 1089 diretta dal Pontefice Urbano II ai canonici della cattedrale pistoiese, colla quale commenda la loro carità verso i poveri per avere a loro spese edificato l’ospedale di S. Pietro al Ponte Grattali, cui ordina che se gli assegni la decima parte di tutte le decime che il capitolo riscuoteva, confermando allo spedale stesso i beni che già possedeva. Inoltre inibiva con misure ecclesiastiche, affinchè niuno alla distanza di uno stadio ardisse predare o disturbare i beni di detto spedale, e che persona alcuna dentro quei confini potesse essere catturata, ccc. Un simile privilegio fu confermato dal Pont. Alessandro III nel 19 novembre dell’anno 1174.
Si hanno memorie dello spedale di S. Pietro al Ponte a Bonelle sino dal secolo XI fra le carte del capitolo della cattedrale di Pistoia, ora Archivio Diplomatico Fiorentino coteste rammenterò un istrumento del 3 febbraio 1072, col quale Ugo canonico e proposto del capitolo della chiesa di S. Zeno di Pistoja offrì allo spedale della sua canonica situato presso la città di Pistoja al Ponte denominalo Grattali, un pezzo di terra carni piva postò in luogo detto Sonetto per uso de’poveri e degl’infermi di detto spedale. – Anche un istrumento apritto in Pisloia nel 16 die. 1088 tratta di una donazione fatta da’cittadini pistoiesi all’ospizio di Ponte Grattuli.
Citerò una bolla del 10 gennaio 1089 diretta dal Pontefice Urbano II ai canonici della cattedrale pistoiese, colla quale commenda la loro carità verso i poveri per avere a loro spese edificato l’ospedale di S. Pietro al Ponte Grattali, cui ordina che se gli assegni la decima parte di tutte le decime che il capitolo riscuoteva, confermando allo spedale stesso i beni che già possedeva. Inoltre inibiva con misure ecclesiastiche, affinchè niuno alla distanza di uno stadio ardisse predare o disturbare i beni di detto spedale, e che persona alcuna dentro quei confini potesse essere catturata, ccc. Un simile privilegio fu confermato dal Pont. Alessandro III nel 19 novembre dell’anno 1174.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 519.
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