PONTE ALLA PIETRA

nella Valle Tiberina superiore.

Borgo che ha dato il nome ad un’antica chiesa plehana (S.
Giovanni) e ad un borghetto situato sulla strada maestra che da Arezzo conduce alla Pieve S. Stefano nella Comunità Giurisdizione e circa 4 miglio a maestro d’Anghiari, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Giace alla base australe del monte appellato Alpe di Catenaia sulla ripa destra della Sovara e del Tevere, dirimpetto al Montante de’Barbolani, posto alla sinistra della fiumana stessa presso la testata di un vecchio ponte che cavalca il fosso Cerfone.
Fu questa pieve e si mantiene tuttora di padronato de’conti di Galbino e da Montauto; alla qual contrada probabilmente appella un istrumento del 1104 relativo all’investitura di alcuni beni posti in Val Tiberina, conceduti ai monaci di Camaldoli dal Marchese Ranieri del Monte S. Maria in presenza di vari buonomini, fra i quali uno di Val di Ponte (forse alla Piera.).
Sono filiali della chiesa plebana di S. Giovanni al Ponte alla Piera le parrocchiali di S. Niccolo a Cello, di S.
Maria a Casanuovole, a di S. Giorgio a Golignola, tutte di collazione de’conti di Montauto.
Lii pieve di S. Giovanni al Ponte alla Pierà nell’anno 1833 contava 276 abitanti
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 522.