PONTE TETTO, PONTETETTO

(Pons Tectus).

– E’ un ponticello noto più nella storia militare che nell'idrologia, sia perché costituiva un antemurale ai Lucchesi nelle guerre contro i Pisani, sia perché molto più esteso di quello che oggi lo sia fu il letto dell'Ozzori su cui cavalca il Pontetetto dove passa l’antica strada del Monte Pisano.
Trovasi presso la base settentrionale del Monte predetto appena un migl. a ostro di Lucca nel popolo di S. Maria al Pontetetto, piviere di Vico Pelago, Comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato di detta città.
Si fu menzione del Pontetetto sull'Ozzori (Auxer) sino almeno dall'anno 700 in una me mbrana dell’Arch. Arciv.
di Lucca, all’occasione di dovere indicare l’ubicazione di un cafaggio presso Pontetetto .
Che lo stesso ponte fosse un dì coperto e difeso da due torri ne assicura la storia; e che il canale d' Ozzori, che gli passa sotto, fosse assai più profondo e più largo dell' attuale, lo manifestano alcuni archi del ponte medesimo interrati, e le parole di Tolomeo Annalista lucchese, il quale discorrendo dell’assalto inutilmente dato nel 1268 davanti a Ponletetto dalle genti del re Corradino, dichiarò, che ivi l’Ozzori era profondo, largo e non guadabile.
Però questo importante passo fu proditoriamente assalito e preso da un nobile fuoriuscito lucchese, Luporo da Benabbio, la notte che precede la caduta della sua patria in potere di Uguccione della Faggiuola capitano generale di Pisa (14 giugno 1314).
A questo Pontetetto appella pure Gio. Villani al Lib. XI.
Cap. 131 della sua Cronica, quaindo descrivendo l'assedio messo dai Pisani nell’agosto del 1341, appena essi seppono, che i Fiorentini avevano fermi i patti con messer Mastino, mossero la loro cavalleria e popolo e vennono alla città di Lucca, e puosonvi l’assedio intorno, e poco tempo appresso l'affossarono con bertesche dalla Guscianella (così appella il canai d'Ozzori) che va a Ponte Tetto infmo al fiume Serchio, che fu per lo spazio di più di sei miglia. E al cap. 133 dello stesso libro seguitando a ragionare della stessa materia G. Villani avvisa, come l’oste de’Fiorentini fu accampata al colle delle Donne (13 settembre 1341) incontanente l’oste de’Pisani, che avevano fatto tre campi, si recarono a uno e tenendosi ancora per quelli di Lucca la fortezza di Pontetetto, che impedia molto la scorta de’Pisani, però v’andò gran parte della loro oste, e stettevi più dì d'assedio, e per forza comb attendo la prese.
Esisteva costà presso uno degli spedali soliti trovarsi sulle strade maestre in vicinanza de’ponti per servizio de' pellegrini; era esso accosto ad un monastero di Benedettine sotto il titolo di S. Maria al Pontetetto, la cui famiglia religiosa da lunga mano fu aggregata a quella del Mon. di S. Giustina in Lucca. Dopo tale unione la chiesa di S. Maria al Pontetetto venne fatta parrocchiale. – Tanto il monastero che l’ospedale di Pontetetto sono descritti nel catalogo delle chiese lucchesi dell’anno 1260 fra quelle suburbane di Lucca. – Dopo la metà del secolo XVIII, sotto il vescovo Gio. Domenico Mansi, fa scoperta l’urna sepolcrale di donna Umbrina, stata abbadessa e fondatrice del monastero di Pontetetto, la quale donna morì li 4 marzo del 1124, siccome annunziava l’ iscrizione scolpita nella suddetta urna stata disfatta nel principio del secolo attuale nella ricostruzione e ingrandimento della chiesa, nella quale occasione non fu perdonato che all’epitaffio, la cui lapida è murata dalla parte di settentrione fuori di chiesa.
La parrocchia di S. Maria di Pontetetto nel 1832 a noverava 261 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 537.