POPOGNA DI ROSIGNANO, talvolta POPONA

in Val di Fine.

– Due luoghi dello stesso titolo s’incontrano nell’antico capitanato di Livorno, il POPOGNA DI ROSIGNANO, ed il POPOGNA DELL’ARDENZA. Il primo fu un casale che diede il nome ad una chiesa (S.
Nicolao) compresa nel piviere di Camajano, attualmente di Castelnuovo della Misericordia, Comunità, Giurisdizione e tre miglia un dipresso a grecale di Rosignano, Diocesi di Livorno, già di Pisa, Compartimento pisano.
Il Padre Mattei nella storia della Chiesa pisana, riporta copia di un documento di quell’archivio arcivescovile scritto in Pisa nel 1 dicembre del 958, col quale Grimaldo, vescovo pisano affittò alcuni beni della chiesa plebana de’SS. Jerusalem e Giovan Battista a Camajano con parte de’tributi e decime soliti pagarsi a quel pievano dagli abitanti delle ville comprese in esso plebanato, fra le quali è registrata la villa di Popogna. – Tanto l’Ughelli come il Tronci riportano un altro istrumento del 5 ottobre del 1126, col quale Ubertino de’Rossi Lanfranchi, nel tempo che era canonico della primaziale di Pisa, donò a quel capitolo la sua parte di beni che possedeva in Camajano e in Popogna . La qual porzione di beni 20 anni dopo venne dal capitolo medesimo alienata. – (ARCH. DE’CANON.
DI PISA)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 564.