PORRENA
nel Val d’Arno casentinese.
– Casale con parrocchia (S. Maria) filiale della pieve di Romena nella Comunità Giurisdizione circa due miglia a grecale di Poppi, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Siede alla base meridionale dell'Appennino di Camaldoli a piè dello sprone che stendesi da Moggiona verso la ripa sinistra dell'Arno, a cavaliere della piccola pianura di Campaldino.
Fu signoria de’Conti Guidi da Battifolle, ai quali nel 1247 fu confermata dall'Imperatore Federico II anco la villa di Porrena.
Lo stesso casale trovasi rammentato in un istrumento del febbrajo 1187, rogato in Strumi dal notaro Guarnieri rispetto alla donazione fatta alla badia di S. Fedele a Strumi di 4 stiora di terre poste nel distretto di Porrena, Piviere di S. Pietro a Romena. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte della Badia suddetta).
Nel secolo XIII eranvi in Porrena due chiese parrocchiali, S. Maria e S. Andrea entrambe di giuspadronato della badia di Poppi come apparisce da una carta della provenienza predetta scritta nel 27 gennajo 1256. Le quali chiese furono riunite con decreto del 25 dicembre 1416 dal procuratore di Monsignor Giovanni di Diotisalvi Neroni arcivescovo di Firenze, e patrono delle medesime, come abate commendario della badia di S. Fedele di Strumi. – (loc. cit.) La memoria di Porrena finalmente è cara ai geologi per contenere il suo territorio tali rocce che destarono la scientifica curiosità del diligente abate camaldolese don Ambrogio Soldani, donde poi ne risultò la sua opera classica sulla conchiliologia microscopica.
La parrocchia di S. Maria a Porrena nel 1833 noverava 130 abitanti.
Siede alla base meridionale dell'Appennino di Camaldoli a piè dello sprone che stendesi da Moggiona verso la ripa sinistra dell'Arno, a cavaliere della piccola pianura di Campaldino.
Fu signoria de’Conti Guidi da Battifolle, ai quali nel 1247 fu confermata dall'Imperatore Federico II anco la villa di Porrena.
Lo stesso casale trovasi rammentato in un istrumento del febbrajo 1187, rogato in Strumi dal notaro Guarnieri rispetto alla donazione fatta alla badia di S. Fedele a Strumi di 4 stiora di terre poste nel distretto di Porrena, Piviere di S. Pietro a Romena. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte della Badia suddetta).
Nel secolo XIII eranvi in Porrena due chiese parrocchiali, S. Maria e S. Andrea entrambe di giuspadronato della badia di Poppi come apparisce da una carta della provenienza predetta scritta nel 27 gennajo 1256. Le quali chiese furono riunite con decreto del 25 dicembre 1416 dal procuratore di Monsignor Giovanni di Diotisalvi Neroni arcivescovo di Firenze, e patrono delle medesime, come abate commendario della badia di S. Fedele di Strumi. – (loc. cit.) La memoria di Porrena finalmente è cara ai geologi per contenere il suo territorio tali rocce che destarono la scientifica curiosità del diligente abate camaldolese don Ambrogio Soldani, donde poi ne risultò la sua opera classica sulla conchiliologia microscopica.
La parrocchia di S. Maria a Porrena nel 1833 noverava 130 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 586.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track