PRATIGLIONE nel Val d’Arno casentinese

– Casale la cui chiesa parrocchiale di S. Michele fu da molti secoli raccomandata al parroco di S. Giacomo alla Villa, già nel piviere di Romena, attualmente in quello di Stia, nella cui Comunità il suo popolo è compreso, Giurisdizione e circa 5 miglia toscane a maestro di Pratovecchio, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Risiede sulla schiena del monte della Consuma presso la strada vecchia casentinese ed il casale di Pomponi, la cui chiesa di S. Biagio al pari di questa di Pratiglione e della vicina badiola di S. Maria a Pietrafitta furono riunite alla parrocchiale di Villa.
All’Articolo PIETRAFITTA DI STIA fu citato un documento del 1054, nel quale è rammentato il casale di Pratiglione ed il vicino luogo di Pietrafitta, entrambi nel distretto della pieve di S. Pietro a Romena.
Inoltre in altra pergamena della badia di S. Fedele di Strumi del settembre 1125 trattasi della donazione fatta alla badia predetta di beni posti nella corte di Pomponi e nei vocaboli Pratilione, Pietrfitta e Lentulo, tutti nel piviere di Romena.
Anche nel 1180 e nel 1190 il conte Guido da Battifolle e la contessa Gualdrada sua consorte rilasciraono al rettore della chiesa di S. Maria di Pietrafitta tuttociò che quei conjugi possedevano in Pratiglione. – Vedere PIETRAFITTA DI STIA e ROMENA.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 635.