PRATO nel Val d’Arno casentinese
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Giovanni Battista) nel piviere di Vado, Comunità e circa un miglio toscano a ponente del Castel S. Niccolò, Giurisdizione di Poppi, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Arezzo.
Risede sulla ripa sinistra del torrente Solano appena mezzo miglio toscano a libeccio di Strada.
Dissi all’Articolo CASTEL S. NICCOLO’ che in cotesto Casale di Prato molti abitanti esercitano il mestiere di calzolajo, esitando il loro lavoro alle fiere e mercanti del Casentino. Non vi mancano però altri lavori d’industria, tale è una trattura di seta, dove si lavorano circa libbre 1800 di bozzoli, una tintoria che tinge da 600 pezze di panno, e diversi pannetti, rascette e calissi di altri piccoli lanificii che somministrano lavoro a 20 uomini ed a circa 60 donne per anno.
La parrocchia di S. Giovanni Battista a Prato nel 1833 noverava 267 abitanti.
Risede sulla ripa sinistra del torrente Solano appena mezzo miglio toscano a libeccio di Strada.
Dissi all’Articolo CASTEL S. NICCOLO’ che in cotesto Casale di Prato molti abitanti esercitano il mestiere di calzolajo, esitando il loro lavoro alle fiere e mercanti del Casentino. Non vi mancano però altri lavori d’industria, tale è una trattura di seta, dove si lavorano circa libbre 1800 di bozzoli, una tintoria che tinge da 600 pezze di panno, e diversi pannetti, rascette e calissi di altri piccoli lanificii che somministrano lavoro a 20 uomini ed a circa 60 donne per anno.
La parrocchia di S. Giovanni Battista a Prato nel 1833 noverava 267 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 636.
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