PULICA in Val di Magra

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Giovan Battista) nella Comunità, Giurisdizione e circa due miglia a grecale di Fosdinovo, Diocesi di Massa Ducale, già di Luni Sarzana, Ducato di Modena.
Risiede sulle spalle del monte di Fosdinovo presso l’antica strada che da Fosdinovo per Pulica, Posterla e Ceserano si dirigeva a Fivizzano.
All’Articolo CESERANO citai un istrumento dell’Arch.
Arciv. Lucch. Rogato in Lucca lì 7 settembre dell’anno 879, col quale il vescovo di quella città con l’approvazione del duca Adalberto permutò alcuni terreni della sua mensa situati in Lunigiana, nei luoghi denominati Pulica presso Colognola, a Gualdo vicino al rio di Pesciola, a Lognatica e a Ciceriano . Al qual articolo cade ora il destro di aggiungere, qualmente nel principio del secolo XIV era rettore della chiesa di S.
Bartolommeo a Ceserano un Guido Septem zio di altro Guido Septem arcivescovo di Genova, che fu amico intrinseco del Petrarca. Il Guido Septem seniore trovasi sottoscritto fra i testimoni presenti ad un rogito del 24 ottobre 1254, dov’egli si dichiara chierico del cardinale Ottobono Fieschi (poi Papa Adriano V) mentre da vecchio egli è qualificato in altra scrittura del 24 novembre 1305 con queste parole: Guido Septem rector Ecclesiae S.
Bartholomaei de Cisirano. – (Codice Pallavicino nella Cattedrale di Sarzana).
Appella d un aneddoto storico relativo ai guasti dati a cotesto villaggio di Pulica una lettera del 25 dicembre 1388 diretta da Giovanni Manzini della Motta presso Fivizzano al Marchese Spinetta Malaspina suo signore.
Nella quale si racconta che trovandosi egli a studio in Sarzana la vigilia del S. Natale risolvé di recarsi a casa per farvi la Pasqua; sicché accompagnatosi con altro scolaro di Ponzano, si avviarono insieme a Fosdinovo e di là a Pulica, villaggio ch’egli dice quasi totalmente distrutto dal nequissimo Rainaldo di Fermo, il quale tiranno terminò male la vita (giugno 1380). Quindi lepidamente dal Manzini si descrive il modo come i due viaggiatori passarono presso l’ospite barbiere la serata e la notte. – (P. LAZZERI, Anecdota Romana Vol. I) La parrocchia di S. Giovanni Battista a Pulica nel 1832 noverava 211 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 682.