QUERCETO DI BAGNORO

sopra Arezzo.

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Bartolommeo) filiale della pieve di S. Eugenio al Bagnoro, Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo, dalla qual città cotesta chiesa trovasi 5 miglia toscane a scirocco.
Risiede in collina fra le sorgenti del torrente Vignone e quelle del fosso Bicchieraja, a ponente della nuova strada regia dell’Adriatico che sale verso le sorgenti del Cerfone.
A questo luogo di Querceto io penso che debba applicarsi un diploma del re Ugo concesso nell’anno 933 ai monaci di S. Flora di Arezzo, ai quali fra le altre cose confermò una corte situata in Quercetostata ad essi donata dal Marchese Bosone di lui fratello. – (MURATORI, Ant. M.
Aevi T. II.) Non è però questo, ma il Querceto di Bibbiena, dove i Tarlati dominarono fino a che Luzzo della Montanina, per atto del 31 agosto 1383, si diede in accomandigia alla Repubblica Fiorentina con i suoi castelli, fra i quali questo di Querceto.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Querceto nel 1833 contava 55 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 695.