QUERCETO DI ELSA, o DI CASOLE

in Val d’Elsa.

– Casale con chiesa parrocchiale (S. Tommaso) nel piviere, Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia a levante scirocco di Casole, Diocesi di Colle, già di Volterra, Compartimento di Siena.
Risiede sulle ultime falde orientali del poggio di Casole a cavaliere dell’Elsa morta che gli passa ai piedi dirimpetto a levante.
E dubbio se in questo o in altro Querceto di Val d’Elsa fossero tre predj o mansi che il Marchese Ugo sino dal 998 assegnò alla sua badia di Marturi; è certo però che un altro Querceto presso Staggia appartenne ai dinasti di quella contrada, i quali nel 30 giugno del 1448, stando in Querceto, rinunziarono alla badia di S. Salvatore all’Isola le ragioni che avevano sopra de’beni stati donati a quel monastero dai loro antenati.
Presso la chiesa curata del Querceto di Casole esiste un’antica cappella di S. Antonio, dov’è un quadro rappresentante S. Tommaso dipinto dal Casolani.
Nella parrocchiale poi vedesi un tavola di Nostra Donna con a piedi l’epoca del MCCCCI, opera di Benvenuto di Giovanni da Siena. Porta costà il nome di Querceto una villa signorile de’signori Bargagli di Siena edificata un buon secolo addietro dal Cavalier Girolamo Bargagli.
La parrocchia di S. Tommaso a Querceto d’Elsa nel 1833 aveva 258 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 695.