RASSINA

nel Val d’Arno casentinese.

– Borgo dal quale ha preso anche il nome la Comunità di Castelfocognano, perchè costà sono i suoi uffizj, siccome vi risiedè fino alla fine del 1838 il suo potestà. – Inoltre serve di distintivo al Castello di Chiusi casentinese, detto perciò Chiusi di Rassina.
Rassina ha una chiesa plebana (S. Martino), già filiale della pieve di Socana, compresa nella Comunità del Castel Focognano, da cui trovasi circa miglia due e mezzo a levante, nella Giurisdizione di Bibbiena, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede in pianura alla base occidentale dei contrafforti che diramansi dal monte Foresto scendendo sino alla ripa sinistra dell’Arno dove appunto confluisce il torrente di Rassina. II paese è attraversato dalla strada provinciale casentinese, due miglia toscane a ponente di Chitignano, i di cui nobili. della famiglia Ubertini dominarono anche in Rassina. Dondechè talvolta ho dubitato che a questi due luoghi del contado di Chiusi casentinese dovessero riferire i paesi di Clotiniano e di Sennina trascritti poco fedelmente dal diploma originale che l’Imperatore Ottone I nel 7 dicembre del 963 assegnò a Goffredo figlio del fu Ildebrando autore, probabilmente degli antichi signori di Chiusi e di Chitignano, non chè di altri paesi del contado di Arezzo, situati nelle parti deI Casentino, come sarebbero Monte Foresto, Monte Calvane, la Pietra Verna, e le corti di Corezzo, di Clotiniano (Chitignano) il manso di Querceto sul Corsalone, la villa di Ragiola ecc.
ecc. – Vedere CHITIGNANO e RAGGIOLO.
In seguito la torre di Rassina fu tolta dal vescovo Guido Tarlati alla famiglia degli Ubertini, finché dai Fiorentini acquistata la città e contado di Arezzo, anche gli abitanti di Rassina sotto dì 7 luglio del 1385 si sottomisero a Firenze, cui poscia per atto pubblico del 27 febbraio 1386 vennero concesse dalla Signoria le capitolazioni che solevano accordarsi comunemente ai popoli che si sottomettevano a quel dominio.
II Borgo di Rassina nel 1440 fu saccheggiato dalle genti del duca di Milano condotte costà da Niccolò Piccinino poco innanzi la giornata di Anghiari.
Sotto il regime Mediceo, nel 1555, i Signori Otto di Pratica dello Stato granducale determinarono la confinazione fra il comunello di Rassina e quello di Ornina e Poggiorsona.
La chiesa di S. Martino a Rassina fu eretta in prioria con decreto del 23 luglio 1695 e quasi un secolo dopo in chiesa plebana. – Essa nel 1833 contava 709 abitanti, dei quali 62 spettavano alla Comunità di Chiusi casentinese. – Vedere CASTEL FOCOGNANO , Quadro della popolazione.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 732.