RIMBECCA

in Val d’Orcia.

– Villa esistente fra la posta della Poderina e quella di Ricorsi nella parrocchia di Castelvecchio dentro però i limiti della Comunità di Castiglion d’Orcia da cui è circa 5 miglia toscane a levante, nella Giurisdizione di S. Quirico, Diocesi di Pienza, una volta di Chiusi, Compartimento di Siena.
Risiede sulla ripa destra del torrente Velora fra la strada postale e il fiume Orcia.
All’Art. CASTELVECCHIO D’ORCIA dissi, che la villa della Rimbecca , il borghetto già ospizio di Briccole, ed il Palazzo di Geta insieme al Casale Tracerchi con la legge del 2 giugno 1777 furono riuniti alla Comunità di Castiglion d’Orcia, per quanto la loro chiesa parrocchiale di S. Eustachio a Castelvecchio posta dentro il territorio comunitativo di Radicofani.
Fu questa contrada de’Visconti di Campiglia, uno dei quali, Napoleone del fu Tancredi, per atto del 3 luglio 1279, essendo infermato nel suo palazzo di Castelvecchio, e riconoscendo di aver occupato ingiustamente certi affetti alla badia Amiatina posti tra Radicofani e Campiglia, li restituiva mediante quel rogito al prenominato monastero. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Badia predetta).
Nel secolo XIV la Rimbecca con i castelletti di Perignano e di Castelvecchi cadde in potere di Cocco Salimbeni, ai di cui eredi fu resa nel 1375 la stessa villa dalla Repubblica di Siena, e quindi ritolta loro nel 1438 da Antonio Petrucci, che la riunì al comando immediato della repubblica sanese. – Vedere PERIGNANO in Val d’Orcia.
Nel 1640 la villa del Palazzo di Geta compresavi la Rimbecca contava 53 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 758.