ROSIA
in Val di Merse.
– Castello con sottostante borgata e chiesa plebana (S. Gio. Battista), ch'è pure vicaria foranea nella Comunità Giurisdizione e circa due miglia a ostro di Sovicille, Diocesi e Compartimento di Siena.
Trovasi la sua rocca, o cassero sul ris alto di un colle alla base orientale della Montagnuola di Siena sovrastante alla borgata omonima sulla ripa sinistra del torrente Rosia appena cotesto si è svincolato dalla probanda e tortuosa gola della Montagnuola che le sue acque attraversano costà, lungo la strada maestra che dal Pian di Rosia passa per detta gola onde. riunirsi alla nuova regia che dalla città di Colle deve condurre a quella di Massa Marittima.
Fu il castel di Rosìa insieme con altri vicini castelletti di Brenna, di Stigliano, di Orgia ecc. signoreggiato dai conti dell’Ardenghesca finché con lodo del 27 maggio 1202 quei conti dovettero dichiararsi tributarj del Comune di Siena insieme con i vassalli ad essi soggetti; alle quali condizioni la repubblica sanese restituì loro i castelli d’Orgia, di Rosia ecc., che nella passata guerra avevano perduto. – Vedere ORGIA nella Val di Merse.
All'Articolo PALAZZO (MULIN DEL) in Val di Merse s indicarono le notizie inviatemi da Siena dall'ottimo Ettore Romagnoli, dalle quali si scuoprì, che quel mu lino fu il primo eretto dalla Repubblica di Siena sul fiume Merse dopo che dai conti Ardengheschi fu acquistata cotesta contrada, la quale abbracciava quasi tutta la vicaria foranea di Rosìa. – Cotesta vicaria si estende attualmente sopra i popoli seguenti : 1.° Pieve di S.
Giovan Battista a Rosia: 2.° Pieve di S. Lorenzo al castello di Sovicille; 3.° Cura di S. Mu stiola a Torri , già Badia; 4.° Pieve di S. Bartolommeo a Orgia; 5.° Pieve di S. Bartolommeo a Pentolina; 6.° Cura de 'SS.
Fabiano e Sebastiano a Stigliano; 7.° Pieve di S. Michele a Brenna.
Il popolo della pieve di Rosìa nel 1833 ascendeva a 140 abitanti.
Trovasi la sua rocca, o cassero sul ris alto di un colle alla base orientale della Montagnuola di Siena sovrastante alla borgata omonima sulla ripa sinistra del torrente Rosia appena cotesto si è svincolato dalla probanda e tortuosa gola della Montagnuola che le sue acque attraversano costà, lungo la strada maestra che dal Pian di Rosia passa per detta gola onde. riunirsi alla nuova regia che dalla città di Colle deve condurre a quella di Massa Marittima.
Fu il castel di Rosìa insieme con altri vicini castelletti di Brenna, di Stigliano, di Orgia ecc. signoreggiato dai conti dell’Ardenghesca finché con lodo del 27 maggio 1202 quei conti dovettero dichiararsi tributarj del Comune di Siena insieme con i vassalli ad essi soggetti; alle quali condizioni la repubblica sanese restituì loro i castelli d’Orgia, di Rosia ecc., che nella passata guerra avevano perduto. – Vedere ORGIA nella Val di Merse.
All'Articolo PALAZZO (MULIN DEL) in Val di Merse s indicarono le notizie inviatemi da Siena dall'ottimo Ettore Romagnoli, dalle quali si scuoprì, che quel mu lino fu il primo eretto dalla Repubblica di Siena sul fiume Merse dopo che dai conti Ardengheschi fu acquistata cotesta contrada, la quale abbracciava quasi tutta la vicaria foranea di Rosìa. – Cotesta vicaria si estende attualmente sopra i popoli seguenti : 1.° Pieve di S.
Giovan Battista a Rosia: 2.° Pieve di S. Lorenzo al castello di Sovicille; 3.° Cura di S. Mu stiola a Torri , già Badia; 4.° Pieve di S. Bartolommeo a Orgia; 5.° Pieve di S. Bartolommeo a Pentolina; 6.° Cura de 'SS.
Fabiano e Sebastiano a Stigliano; 7.° Pieve di S. Michele a Brenna.
Il popolo della pieve di Rosìa nel 1833 ascendeva a 140 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 822.
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