RUBIANA, o ROBIANA (PIEVE DI)

in Val d'Ema.

– Pieve antica sotto il titolo di S. Miniato nella Comunità Giurisdizione e circa 8 miglia a settentrione di Greve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
Sebbene della pieve di Rubiana si trovi fatta menzione sino dal principio del seco lo XI in una pergamena del maggio 1015 esistente fra quelle della Badia di Passignano, sembra che la stessa chiesa fosse res taurata o rifatta nel 1077 quando cioè fu consacrata (VII Idus februari i 1077 Indictione XV) dal cardinale Pietro Igneo e da Guglielmo vescovo di Fiesole, come appariva da un’iscrizione riportata negli spogli di Carlo Strozzi, ripetuta dall’Ammirato nei suoi Vescovi di Fiesole , e dall’Ughelli nell'Italia Sacra.
La chiesa plebana di S. Miniato a Rubiano fu confermata ai vescovi fiesolani dal Pontefice Pasquale II (anno 1163) da Innocenzo I (anno 1134) e da Anastasio IV (anno 1163).
Di un maestro Barone che dopo la metà del secolo XIII fu pievano di cotesta chiesa fa parola una membrana del Mon. di S Apollonia di Firenze del 7 aprile 1255, con la quale due fratelli condonarono a quel pievano la metà del debito che egli aveva seco loro per cagione di 30 moggia di grano e di 6 congi di vino. – (LAMI, Monum Eccl. Flor. pag. 219.) La pieve di Rubiana sino da quella età era matrice di altre cinque chiese parrocchiali; cioè : 1. S. Paolo a Ema (esistente); 2. S. Andrea a Linari (idem); 3. S. Clemente a Panzalla (idem); 4. S. Lucia a Bisticci (idem); 5. S.
Bartolommeo a Musignano (soppressa).
Nel distretto di quest’ultima cura fuvvi un monastero di donne sotto la regola di S Agostino, dette dalla località del Poggi alla Croce, le quali per decreto del 14 aprile 1351 di S. Andrea Corsini vescovo d Fiesole, dato in Firenze nel palazzo press S. Maria in Campo, furono riunite alle recluse dello stesso ordine nel monastero d S. Maria a Fonte Domini in Val di Rubbiana. E fu alle ultime di queste che fin , dal 18 gennaio 1261 diresse una bolla il Pontefice Clemente IV, allorché prese sotto la protezione della S. Sede il loro monastero e quello vicino del Poggio alla Croce. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte del mon. di S. Apollonia).
La parrocchia plebana di S. Miniato in Vai di Rubbiana nel 1833 contava 365 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1841, Volume IV, p. 839.