SAMBUCHETA
in Val di Sieve.
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Donato) nel piviere di S. Leolino in Monti, Comunità e circa 3 miglia toscane a scirocco di Londa, Giurisdizione di Dicomano, Diocesi di Fiesote, Compartimento di Firenze.
Risiede sul fianco occidentale dello sprone che staccasi dalla Falterona per dirigersi sopra 1e sorgenti del torrente Moscia alla Consuma, e separare dal lato di maestrale il Val d'Arno casentinese dalla Val di Sieve, lungo 1'antica strada mulattiera che dal Mugello passa tuttora nel Casentino.
Fu la Sambucheta feudo de'conti Guidi di Poppi, stati anche patroni della chiesa di S. Donato alla Sambucheta.
Ciò è reso chiaro da un atto del 22 agosto 1378, col quale due fratelli, il conte Simone ed il Conte Giovanni figli del Conte Roberto da Battifolle, nominarono il nuovo rettore di S. Donato alla Sambucheta della Comunità di Londa, distretto del Castel di S. Leolino, Diocesi di Fieso1e, – (P.
ILDEFONSO, Deliz. degli Erud. T. VIII.) Infatti la Sambucheta fu tra le ville e castelletti della contea di S. Leolino in Monti che il Conte Gnido figlio del Conte Ugo da Battifolle nel 1367 sottopose per 1a sua parte all'accomandigia della Signoria di Firenze, finchè nel 1440 quel governo se ne impadronì per ribellione del conte Francesco di Poppi. – Vedere POPPI.
La stessa contea, compresa la Sambucheta, nel 1645 fu data in feado dal Granduca Feridinando II con titolo di marchesato a una donna di casa Guadagni, cui succederono il fratello ed il di lei nipote della stessa famiglia. – Vedere LEOLINO (S.) IN MONTI.
La parrocchia di S. Donato alla Sambucheta nel 1833 noverava 145 abitanti.
Risiede sul fianco occidentale dello sprone che staccasi dalla Falterona per dirigersi sopra 1e sorgenti del torrente Moscia alla Consuma, e separare dal lato di maestrale il Val d'Arno casentinese dalla Val di Sieve, lungo 1'antica strada mulattiera che dal Mugello passa tuttora nel Casentino.
Fu la Sambucheta feudo de'conti Guidi di Poppi, stati anche patroni della chiesa di S. Donato alla Sambucheta.
Ciò è reso chiaro da un atto del 22 agosto 1378, col quale due fratelli, il conte Simone ed il Conte Giovanni figli del Conte Roberto da Battifolle, nominarono il nuovo rettore di S. Donato alla Sambucheta della Comunità di Londa, distretto del Castel di S. Leolino, Diocesi di Fieso1e, – (P.
ILDEFONSO, Deliz. degli Erud. T. VIII.) Infatti la Sambucheta fu tra le ville e castelletti della contea di S. Leolino in Monti che il Conte Gnido figlio del Conte Ugo da Battifolle nel 1367 sottopose per 1a sua parte all'accomandigia della Signoria di Firenze, finchè nel 1440 quel governo se ne impadronì per ribellione del conte Francesco di Poppi. – Vedere POPPI.
La stessa contea, compresa la Sambucheta, nel 1645 fu data in feado dal Granduca Feridinando II con titolo di marchesato a una donna di casa Guadagni, cui succederono il fratello ed il di lei nipote della stessa famiglia. – Vedere LEOLINO (S.) IN MONTI.
La parrocchia di S. Donato alla Sambucheta nel 1833 noverava 145 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 19.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track