SANTERNO fiume

(Vatrenus Amnis degli Antichi).

– Questo fiume che dava il nome al Porto Vatreno, situato sulle bocche del Pò, è uno de' principali corsi d'acqua che nasca nell’Appennino toscano. – Imperocché esso prende origine dal fianco orientale dei monti della Futa fra questa dogana e l'albergo e posta del Covigliajo, di dove scende nella direzione di grecale percorrendo il piano di Firenzuola, dalla cui Terra passa un ducento braccia discosto verso il suo ostro; di là piegando poco appresso da grecale a levante scirocco entra nella gola de' monti fra il poggio di Frena ed il Monte Coloreto fino alla confluenza del torrente Roveto che scende alla sua destra dal l'Appennino di Moscheta. Passato la foce del Roveto il Santerno si dirige da scirocco a settentrione grecale per bagnare a levante la base del Monte Colloreto, e a ponente quella del Campanara, dando costà il suo vocabolo all'antica chiesa di S. Pellegrino, e quindi lambendo alla sua sinistra le falde del monte su cui risiede la chiesa plebana di Camaggiore; fino a che passata la dogana di Castiglioncello di Firenzuola il fiume entra nel territorio d'Imola dello Stato Pontificio. – Di là dalla Terra di Castel del Rio il Santerno riprende la sua prima direzione di grecale e dopo aver accolto i fossi intorno alle mura meridionali della città d'Imola percorre la pianura fra Lugo e Massa Lombarda attraversando il suolo palustre del Ferrarese, nel cui territorio trova alla destra del Pò il suo sbocco nel mare Adriatico.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 169.