SARTURANO
nella Valle del Montone in Romagna.
– Casale con chiesa parrocchiale (S. Biagio) cui fu annesso il popolo di S. Martino a Scannello , entrambi i casali che furono feudi de'CC. Guidi, nella Comunità circa tre miglia toscane a levante di Tredozio, Giurisdizione di Modigliana, Diocesi di Faenza, Compartimento di Firenze.
Risiedono presso la sommità di un contrafforte dell'Appennino di S. Benedetto in Alpe che divide il vallone del Tramazzo dalla Valle del Montone, costà dove ritrovasi il Casale di Scannello e la chiesa di S. Biagio a Sarturano. – Vedere PIEVE DI S. VALENTINO, e TREDOZIO.
La cura di S. Biagio a Sarturano, compreso il popolo di Scannello, nel 1833 contava 141 abitanti, 46 dei quali spettavano alla Comunità della Rocca S. Casciano.
Risiedono presso la sommità di un contrafforte dell'Appennino di S. Benedetto in Alpe che divide il vallone del Tramazzo dalla Valle del Montone, costà dove ritrovasi il Casale di Scannello e la chiesa di S. Biagio a Sarturano. – Vedere PIEVE DI S. VALENTINO, e TREDOZIO.
La cura di S. Biagio a Sarturano, compreso il popolo di Scannello, nel 1833 contava 141 abitanti, 46 dei quali spettavano alla Comunità della Rocca S. Casciano.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 182.
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