SINTIGLIANO

(Sintilianu) in Val Tiberina.

Casale con chiesa prioria (SS. Bartolommeo e Giorgio) nella Comunità, Giurisdizione e mezzo miglio toscano a grecale, di Pieve S. Stefano, Diocesi di S. Sepolcro, una volta di Città di Castello, Compartimento di Arezzo.
È posto in collina lungo la strada mulattiera tracciata sulla destra del torrente Colle-destro per salire sull'Appennino appellato il Poggio della Zucca, là dove alle selve superiori di castagni sottentrano coltivazioni di campi e di vigne.
Nel 1342, a di 6 Dicembre, gli uomini del Comune di Sintigliano e di Cordonica del contado aretino, e del viscontado di Verona, stando in Colle-Franciano, fecero mandato in testa di un sindaco, affinché in nome loro si recasse a Firenze per prestare al p rincipe Gualtieri Duca d'Atene giura mento di fedeltà come signore generale di Firenze e del suo dominio. – (Arch. Dipl.
Fior., Carte dell'Arch. Gen.) Forse riferisce a questo luogo medesimo quella corte di Sitrignano (sic) che l'Imperatore Ottone I nell’anno 967 donava ad un suo fedele con molti altri luoghi della Massa Verona (giurisdizione di Pieve S. Stefano) e nei distretti di Chiusi, della Badia-Tedalda e di Verghereto. – Vedere MASSA VERONA.
II priore de'SS. Bartolommeo e Giorgio a Simigliano gode il privilegio di sedere fra i canonici della collegiata di Pieve S. Stefano.
La parrocchia di Sintigliano nel 1833 noverava 100 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 409.