SOPANO, o SUPANO
nella Valle di Paglia.
– Casale con castellare nel popolo di S. Maria a Montorio, Comunità e circa 6 miglia toscane, a grecale di Sorano, Giurisdizione di Pitigliano, Diocesi di Soana, Compartimento di Grosseto.
Trovasi Sopano sulla ripa destra del torrente Fiume tributario della Paglia, presso la confluenza del primo nel fosso di Valciona, sull'estremo confine orientale del territorio Granducale, appena miglia toscane 2 a ponente della città di Acquapendente, poco più di un miglio a libeccio del Castello di Proceno, due paesi spettanti al territorio Pontificio.
Cotesto casale faceva parte della contea di Montorio che fu de’signori Baschi, poi degli Ottieri, dalla qual famiglia il feudo di Montorio, Sopano e Castell'Ottieri fu alienato al Granduca di Toscana Cosimo II – Vedere CASTELL’OTTIERI e MONTORIO.
Una delle più vecchie membrane in cui trovai fatta menzione del casale di Sopano porta la data del maggio 856, ed esiste fra le pergamene della Badia Amiatina, ora nell’Arch. Dipl. Fior.
Della provenienza medesima sono due altri istrumenti, uno dei quali scritto nel giugno dell' 886 nei confini giurisdizionali di Soana, allorché due fratelli liberi, figli di un Ricone del vico Supano, ricevettero a livello da Mauro del fu Paolo del vico Lautiniano una casa massarizia, o podere, con terre vignate, orto, selve e pascoli, situato il tutto nel vico, o casale dì Supano, per l’annua pensione di nove denari. Con l'altro istrumento del gennajo 922, rogato in Supano stesso, il monaco Eribrando preposto della Cella di S. Severo di pertinenza della Badia Amiatina, attesa la domanda fattagli da Anso prete abitante nel Vico Capo Marta allivellò a questo i beni della Cella posti nel Vico Marta e nel Casale Cuziano consistenti in orti, vigne, prati, selve ecc. per l'annuo canone di denari 12 moneta di S.
Pietro.
Finalmente lo stesso casale di Supano, o Sopano è rammentato nella bolla pontificia spedita da Niccolò II nell'aprile del 1061 al preposto e canonici della cattedrale di Soana, al cui capitolo confermò fra le altre le terre che esso possedeva nel casale Supano, o Sopano.
Trovasi Sopano sulla ripa destra del torrente Fiume tributario della Paglia, presso la confluenza del primo nel fosso di Valciona, sull'estremo confine orientale del territorio Granducale, appena miglia toscane 2 a ponente della città di Acquapendente, poco più di un miglio a libeccio del Castello di Proceno, due paesi spettanti al territorio Pontificio.
Cotesto casale faceva parte della contea di Montorio che fu de’signori Baschi, poi degli Ottieri, dalla qual famiglia il feudo di Montorio, Sopano e Castell'Ottieri fu alienato al Granduca di Toscana Cosimo II – Vedere CASTELL’OTTIERI e MONTORIO.
Una delle più vecchie membrane in cui trovai fatta menzione del casale di Sopano porta la data del maggio 856, ed esiste fra le pergamene della Badia Amiatina, ora nell’Arch. Dipl. Fior.
Della provenienza medesima sono due altri istrumenti, uno dei quali scritto nel giugno dell' 886 nei confini giurisdizionali di Soana, allorché due fratelli liberi, figli di un Ricone del vico Supano, ricevettero a livello da Mauro del fu Paolo del vico Lautiniano una casa massarizia, o podere, con terre vignate, orto, selve e pascoli, situato il tutto nel vico, o casale dì Supano, per l’annua pensione di nove denari. Con l'altro istrumento del gennajo 922, rogato in Supano stesso, il monaco Eribrando preposto della Cella di S. Severo di pertinenza della Badia Amiatina, attesa la domanda fattagli da Anso prete abitante nel Vico Capo Marta allivellò a questo i beni della Cella posti nel Vico Marta e nel Casale Cuziano consistenti in orti, vigne, prati, selve ecc. per l'annuo canone di denari 12 moneta di S.
Pietro.
Finalmente lo stesso casale di Supano, o Sopano è rammentato nella bolla pontificia spedita da Niccolò II nell'aprile del 1061 al preposto e canonici della cattedrale di Soana, al cui capitolo confermò fra le altre le terre che esso possedeva nel casale Supano, o Sopano.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 425.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track