STRABATENZA

nella Valle del Bidente in Romagna.

– Castello ora Casale con chiesa parrocchiale (S. Donato) nella Comunità Giurisdizione e circa 7 miglia a maestrale di Bagno, Diocesi di San Sepolcro, già sottoposta alle Badie Nulllius, dell’Isola e di Galeata, Compartimento di Firenze.
Risiede sullo sprone dell'Appennino che a levante dell'Eremo di Camaldoli staccasi dalla catena per scendere in Romagna fra il Bidente di Ridracoli e quello di Strabatenza, attraversando la macchia dell'opera di S.
Maria del Fiore, attualmente della Corona di Toscana.
Fu il Castello di Strabatenza dominato un tempo dai nobili di Bertinoro, signori de’Castelli di Valbona, di Strabatenza , del Poggio alla Lastra , di Pietrapazza , di Ridracoli ecc.; ed uno di loro, Ugo di Bleda, fino dal 1091 arricchì la Badia di S. Maria in Cosmedin all'lsola sul Bidente di varj beni di chiese, fra i quali probabilmente furonvi quelli della chiesa di Strabatenza, stata poi eretta in Eremo appellato di Valbona.
Rispetto alle vicende della macchia di Strabatenza agli Articoli CORNIOLO, e POGGIO ALLA LASTRA dissi: che cotesta selvosa pendice di Appennino innanzi che pervenisse all'opera del Duomo di Firenze nel secolo XV fu tolta armata mano ai conti Guidi di Romagna e del Casentino, uno dei quali, nell'anno 1402 l’aveva affittata agli Eremiti di Camaldoli, ai quali la ritolse nell'anno 1430 il conte Francesco de’Guidi di Poppi, o di Battifolle, finché per ribellione di costui per ordine della Repubblica fiorentina nel 1440 fu cacciato da tutti i suoi dominj del Casentino e di Romagna. Poco dopo quella Signoria con provvisione approvata nel 10 ottobre del 1442 assegnò all'opera di S. Maria del Fiore le macchie di Ridracoli e di Strabatenza con dichiarazione però, che qualunque cittadino del contado fiorentino potesse lecitamente tagliare di quel legname con pagarne al camarlingo di detta Opera dieci soldi per traino all'uso del Casentino, onde erogare quel dazio nella spesa delle fortezze da farsi in Pisa a carico di detta Opera presso il Ponte alla Spina.
– All'Articolo POGGIO ALLA LASTRA fu aggiunto, qualmente gli uomini di Strabatenza e quelli del Poggio alla Lastra , di Valbona e di Ridracoli ottennero posteriormente dagli uffiziali di Torre di Firenze l'uso di una parte della macchia dell’Opera compresa ne’loro distretti. La qual macchia nel primo decennio del secolo corrente fu affittata dal governo d'allora agli Eremiti di Camaldoli, ed attualmente incorporata ai beni delle Regie possessioni. – Vedere VALBONA.
La parrocchia di S. Donato a Strabatenza nel 1833 noverava 205 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 477.