SUVERA in Val d’Era
– Casale già castello con chiesa parrocchiale (SS. Pietro e Cerbone) nell’antico piviere di Castel Falfi , Comunità e circa 4 miglia toscane a maestrale di Montajone, Giurisdizione di San Miniato, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
Risiede fra i Castelli di Tonda e di Tojano sulla cresta delle colline cretose che separano le acque del torrente Carfalo tributario dell’Era da quelle che fluiscono in Evola.
Cotesto casale di Suvera col suo distretto fu dato in feudo nel 1186 da Arrigo VI a Ildebrando Pannocchieschi Vescovo di Volterra, e più tardi la sua chiesa nel 1528 assegnata in benefizio da Clemente VII a Benedetto Baldovinetti di Firenze vescovo di Ancona. – (ARCH.
DIPL. FIOR. Carte della Casa accolti).
La parrocchia de’SS. Pietro e Cerbone alla Suvera nel 1833 noverava 244 abitanti.
Risiede fra i Castelli di Tonda e di Tojano sulla cresta delle colline cretose che separano le acque del torrente Carfalo tributario dell’Era da quelle che fluiscono in Evola.
Cotesto casale di Suvera col suo distretto fu dato in feudo nel 1186 da Arrigo VI a Ildebrando Pannocchieschi Vescovo di Volterra, e più tardi la sua chiesa nel 1528 assegnata in benefizio da Clemente VII a Benedetto Baldovinetti di Firenze vescovo di Ancona. – (ARCH.
DIPL. FIOR. Carte della Casa accolti).
La parrocchia de’SS. Pietro e Cerbone alla Suvera nel 1833 noverava 244 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 490.
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