TAGLIAFERRO
nella Val di Sieve.
– Contrada con borgata, nella Comunità e circa miglia toscane 1 e 1/2 a settentrione di Vaglia, Giurisdizione di Scarperia, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Incontrasi cotesta borgata sulla ripa sinistra del torrente Carza lungo la strada postale Bolognese dove già fu un antico ospedaletto con chiesa (S. Andrea) destinato ad accogliere i pellegrini. – Dalla borgata di Tagliaferro ebbe titolo una delle 72 leghe della Repubblica Fiorentina in cui furono compresi quasi tutti i popoli delle Comunità di Vaglia e di S. Pier a Sieve, siccome può vedersi negli statuti fiorentini stati riformati nel 1415.
Sotto il regime di Cosimo I la lega di Tagliaferro si componeva dei 27 popoli seguenti; 1. S. Andrea a Cerreto Maggio , 2. S. Stefano a Piscina; 3. S. Pietro in Calicarza ; 4. S. Miniato al Colle; 5. S. Michele a Fontebona, o alle Macchie; 6. S. Jacopo a Festigliano , o a Pratolino; 7. S.
Cresci a Macciuoli ; 8. S. Maria a Carmignanello ; 9. S.
Niccolò a Ferraglia; 10. S. Maria a Spugnole; 11. S.
Niccolò a Spugnole; 12. S. Romolo a Bivigliano ; 13. S.
Lorenzo a Pezzetole; 14. S. biagio a Carlone; 15. S.
Alessandro a Signano; 16. S. Andrea a Pietramensola; 17.
S. Martino a Briano; 18. S. Piero a Vaglia; 19. S. Giusto a Paterno; 20. S. Maria a Paterno; 21. S. Piero a Sieve; 22.
S. Lorenzo a Gabbiano ; 23. S. Jacopo a Caldaja ; 24. S.
Giusto a Fortuna; 25. S. Michele a Licignano ; 26. S.
Stefano a Cornetole; 27. S. Michele a Lenziano. – I primi venti popoli spettavano alla Comunità di Vaglia, gli ultimi sette a quella di S. Pier a Sieve.
Tanto la contrada di Tagliaferro, come pure i distretti di Vaglia e di S. Piero a Sieve erano sottoposti alla medesima lega e potestà, quando nel 1417 furono riuniti alla potesteria di Fiesole, finché per deliberazione del 1424 vennero dati alla potesteria del Borgo S. Lorenzo. – Finalmente nella statistica dell’anno 1551 la lega e contrada di Tagliaferro trovasi compresa, come attualmente, sotto la potesteria e vicariato di Scarperia.
Lo spedale di S. Lorenzo a Tagliaferro e rammentato quale stazione di pellegrini nel regolamento fatto dalla reggenza del Granduca Francesco II, e Imperatore I di quel nome, pubblicato in Firenze lì 18 novembre del 1751.
Incontrasi cotesta borgata sulla ripa sinistra del torrente Carza lungo la strada postale Bolognese dove già fu un antico ospedaletto con chiesa (S. Andrea) destinato ad accogliere i pellegrini. – Dalla borgata di Tagliaferro ebbe titolo una delle 72 leghe della Repubblica Fiorentina in cui furono compresi quasi tutti i popoli delle Comunità di Vaglia e di S. Pier a Sieve, siccome può vedersi negli statuti fiorentini stati riformati nel 1415.
Sotto il regime di Cosimo I la lega di Tagliaferro si componeva dei 27 popoli seguenti; 1. S. Andrea a Cerreto Maggio , 2. S. Stefano a Piscina; 3. S. Pietro in Calicarza ; 4. S. Miniato al Colle; 5. S. Michele a Fontebona, o alle Macchie; 6. S. Jacopo a Festigliano , o a Pratolino; 7. S.
Cresci a Macciuoli ; 8. S. Maria a Carmignanello ; 9. S.
Niccolò a Ferraglia; 10. S. Maria a Spugnole; 11. S.
Niccolò a Spugnole; 12. S. Romolo a Bivigliano ; 13. S.
Lorenzo a Pezzetole; 14. S. biagio a Carlone; 15. S.
Alessandro a Signano; 16. S. Andrea a Pietramensola; 17.
S. Martino a Briano; 18. S. Piero a Vaglia; 19. S. Giusto a Paterno; 20. S. Maria a Paterno; 21. S. Piero a Sieve; 22.
S. Lorenzo a Gabbiano ; 23. S. Jacopo a Caldaja ; 24. S.
Giusto a Fortuna; 25. S. Michele a Licignano ; 26. S.
Stefano a Cornetole; 27. S. Michele a Lenziano. – I primi venti popoli spettavano alla Comunità di Vaglia, gli ultimi sette a quella di S. Pier a Sieve.
Tanto la contrada di Tagliaferro, come pure i distretti di Vaglia e di S. Piero a Sieve erano sottoposti alla medesima lega e potestà, quando nel 1417 furono riuniti alla potesteria di Fiesole, finché per deliberazione del 1424 vennero dati alla potesteria del Borgo S. Lorenzo. – Finalmente nella statistica dell’anno 1551 la lega e contrada di Tagliaferro trovasi compresa, come attualmente, sotto la potesteria e vicariato di Scarperia.
Lo spedale di S. Lorenzo a Tagliaferro e rammentato quale stazione di pellegrini nel regolamento fatto dalla reggenza del Granduca Francesco II, e Imperatore I di quel nome, pubblicato in Firenze lì 18 novembre del 1751.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 495.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track