TOJANO

in Val d’Era.

– Villaggio già Castello con chiesa plebana (S. Giovanni Battista) nella Comunità e circa 4 miglia toscane a scirocco di Palaja, Giurisdizione di Pontedera, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
Risiede sulla cresta de’poggi tufacei e marmosi che separano il vallone del Roglio da quello della Chiecinella.
Trovansi gli avanzi del Castel vecchio sopra un’alta scoscesa rupe, ed il villaggio di Tojano moderno, quasi mezzo miglio toscano a ponente dello stesso orlo di quelle frastagliate colline ed in una posizione bizzarra; che sovrasta a profondi e tortuosi precipizi sul confine della diocesi di Volterra con quella antica di Lucca, ora di S.
Miniato.
Ne’secoli intorno al mille in Tojano possedevano beni i vescovi lucchesi, per cui gl’Imperatori Arrigo VI, nel 20 luglio 1194, Ottone IV nel 14 dicembre 1209, e Carlo IV nel 15 febbrajo del 1355, confermarono alla mensa di Lucca il Castel di Tojano; elargità ripetuta dagli stessi imperatori a favore del Comune di Pisa che gli conferivano il dominio politico sopra Tojano.
Quindi questo con molti altri luoghi della Val d’Era, stati posseduti dai vescovi di Lucca, fu più volte occupato militarmente dai pisani, che restituirono alla pace tra essi ed i Lucchesi stabilita nel dicembre del 1175 per la mediazione dell’Imperatore Federigo I. – Vedere PIANEZZOLE DI S. GERVASO, e GERVASIO (S.) in Val d’Era.
Quanto poco però si osservassero cotesti patti lo dimostrano i fatti accaduti nel 1256 e 1276, dopo che i Pisani furono costretti dai Fiorentini di riconsegnare al vescovo di Lucca il Castello di Togliano e altri paesi della Val d’Era; e fu nell’anno 1362 quando le truppe di Firenze, dopo aver assediato e preso il castello di Tojano, tolsero da quello la campana che mandarono alla capitale, sebbene alla pace del 1364 il paese di Tojano fosse riconsegnato ai primi, dopo però che il Comune di Firenze ebbe mandato ordine al potestà del luogo di fare atterrare dai fondamenti le sue mura castellane.
Finalmente gli abitanti di Tojano, mediante i loro sindaci inviati a Firenze davanti ai Dieci di Balia, nel 5 aprile 1405 si sottomisero alla Repubblica Fiorentina, dalla quale ottennero alcuni privilegi, confermati di tempo in tempo e finalmente ad essi ampliati dal Granduca Gio.
Vastoni, nonostante che gli uomini di Tojano all’arrivo di Carlo VIII avessero imitato l’esempio di Pisa col ribellarsi alla Repubblica Fiorentina.
La chiesa plebana di S. Giovanni Battista a Tojano nel 1356 conservava sotto la sua giurisdizione le seguenti parrocchiali; 1. San Giorgio a Scandiccio (ammendata con i suoi beni nel 1464 al monastero del Paradiso in Pian di Ripoli); 2. San Giusto a Legoli (eretta in plebana); 3.
Santo Stefano di Battigliosa (non esiste); 4. Sant’Andrea a Tojano (riunita alla sua pieve).
La parrocchia di S. Giovanni Battista a Tojano nel 1833 contava 506 individui.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 532.