TRIANA DI SANTA FIORA, alias ATRIANA
nella Valle dell’Albegna.
– Castello con chiesa parrocchiale (S.
Bernardino) nella comunità e circa 3 miglia toscane a levante di Roccalbegna, Giurisdizione di Arcidosso, Diocesi di Soana, Compartimento di Grosseto. È posto sopra un risalto di poggio di rocce ofiolitiche a occidente del contrafforte che dal Monte Labbro s’inoltra verso scirocco fra le Valli della Fiora e dell’Albegna, la dove ha origine il fosso delle Zolforate, uno de’tributarj del fiume Albegna.
All’Articolo ATRIANA DI SOVANA inviai il lettore a questo di TRIANA DI S. FIORA; giacché fra le carte antiche i vocaboli di Triana si leggono scritti unitamente al segnacaso (A Triana). Tale era quel vico di Atriana del contado di Soana rammentato in una membrana rogata di agosto dell’anno 822 nella città di Soana; tale fu l’Atriana, patria di un Pietro di Atriana che nel luglio dell’886 in qualità di avvocato assistè ad un placito tenuto dentro le mura di Soana dai gastaldi, dal vescovo di detta città, da diversi scabini e da altri giudici, in favore del Monastero del Montamiata. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte della Badia Amiat.) In seguito il castello di Triana fu dominato dai conti Aldobrandeschi di S. Fiora, i quali nel 1388 venderono il feudo di Triana per fiorini 898 alla famiglia Piccolomini di Siena; un ramo della quale, dopo aver preso il distintivo de’Signori della Triana, possiede tuttora la parte maggiore del suo distretto.
Esiste nell’Archivio delle Riformagioni di Firenze una procedura sul diritto e giurisdizione territoriale della signoria della Triana in una scrittura presentata nel 1683 al tribunale della pratica segreta in Firenze, fra i Piccolomini di Siena ed i Mancini di Cortona.
Altro esame sullo stesso feudo della Triana fu instituito ad istanza del conte Spinello Piccolomini, nel tempo che egli tentava, sebbene invano, di liberarsi dal vigore della legge del 21 aprile 1749 relativa all’abolizione delle giurisdizioni feudali.
La parrocchia di S. Bernardino alla Triana nel 1833 contava 262 abitanti.
Bernardino) nella comunità e circa 3 miglia toscane a levante di Roccalbegna, Giurisdizione di Arcidosso, Diocesi di Soana, Compartimento di Grosseto. È posto sopra un risalto di poggio di rocce ofiolitiche a occidente del contrafforte che dal Monte Labbro s’inoltra verso scirocco fra le Valli della Fiora e dell’Albegna, la dove ha origine il fosso delle Zolforate, uno de’tributarj del fiume Albegna.
All’Articolo ATRIANA DI SOVANA inviai il lettore a questo di TRIANA DI S. FIORA; giacché fra le carte antiche i vocaboli di Triana si leggono scritti unitamente al segnacaso (A Triana). Tale era quel vico di Atriana del contado di Soana rammentato in una membrana rogata di agosto dell’anno 822 nella città di Soana; tale fu l’Atriana, patria di un Pietro di Atriana che nel luglio dell’886 in qualità di avvocato assistè ad un placito tenuto dentro le mura di Soana dai gastaldi, dal vescovo di detta città, da diversi scabini e da altri giudici, in favore del Monastero del Montamiata. – (ARCH. DIPL. FIOR.
Carte della Badia Amiat.) In seguito il castello di Triana fu dominato dai conti Aldobrandeschi di S. Fiora, i quali nel 1388 venderono il feudo di Triana per fiorini 898 alla famiglia Piccolomini di Siena; un ramo della quale, dopo aver preso il distintivo de’Signori della Triana, possiede tuttora la parte maggiore del suo distretto.
Esiste nell’Archivio delle Riformagioni di Firenze una procedura sul diritto e giurisdizione territoriale della signoria della Triana in una scrittura presentata nel 1683 al tribunale della pratica segreta in Firenze, fra i Piccolomini di Siena ed i Mancini di Cortona.
Altro esame sullo stesso feudo della Triana fu instituito ad istanza del conte Spinello Piccolomini, nel tempo che egli tentava, sebbene invano, di liberarsi dal vigore della legge del 21 aprile 1749 relativa all’abolizione delle giurisdizioni feudali.
La parrocchia di S. Bernardino alla Triana nel 1833 contava 262 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 598.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track