USIGLIANO DI LARI

nella valle di Tora sulle colline pisane.

– Questo casale conosciuto per il titolare di una delle sue chiese (S. Frediano delle cave conserva l'altra dedicata a S. Lorenzo, la quale cura verso la fine del secolo XVIII, fu riunita al popolo di S. Nicolao a Casciana, ed ora restituita parrocchia nel Caposesto, Comunità Giurisdizione e circa un miglio toscano a ostro di Lari, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Pisa.
Le due chiese di S. Frediano alle Cave e di S. Lorenzo a Usigliano, furono registrate nel catalogo delle chiese della Diocesi di Lucca compilato nel 1260.
Quella di S. Lorenzo venne restaurata nel 1312, come suppongo dall'anno scolpito sull'architrave della porta sotto l'iscrizione seguente: Si cor non orat, invanum lingua laborat. Di sopra alla porta medesima nell'interno della chiesa vi è segnato il giorno della sua consacrazione nel primo maggio 1707 fatta da monsignor Poggi vescovo di Sanminiato. Sebbene semplice prioria cotesta chiesa ottenne allora il battistero.
La torre campanaria fu innalzata nel 1686 con due campane esistite nel vecchio campanile, in una delle quali era scolpito A.D. MCCCX Alfredo. Alleluja .
L'altra campana fusa nel 1333 fu rifatta nel 1565 a spese del popolo. Comunitas Usiliani A.D. MDLXV.
Varie carte del monastero di S. Martino e S. Marta di Pisa dei primi secoli dopo il mille riferiscono a questo Usigliano del Bagno a Acqua, o delle colline.
La maggior parte delle pietre di questo Usigliano spettano a strati immensi di tufo lenticolare, i quali continuano verso Parlascio e S. Ermo. – La cura di S. Lorenzo a Usigliano di Lari nel 1833 contava 455 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 610.