VIGNALE DI SANTA CROCE

nel Val d’Arno inferiore.

– Subborgo occidentale di Santa Croce dove fu una delle sue chiese parrocchiali (S. Tommaso al Vignale) nell’antico piviere di S. Maria a Monte, Comunità di Santa Croce, Giurisdizione di Castel Franco di Sotto, Diocesi di San Miniato, un dì Lucchese, Compartimento di Firenze.
La rimembranza di cotesto Vignale è forse la più antica di coteste fin ora rammentate; poiché conservata in una membrana archetipa dell’Arch. Arciv. Lucch. del 12 novembre anno 794, pubblicata di corto nella P. II del Vol. V delle Memorie per servire alla storia del detto Ducato.
Trattasi di un testamento rogato in Lucca e dettato da un infermo ragazzo per nome Adaldo figlio di Walperto che giusta la costituzione del re Liutprando istituì erede suo universale la cattedrale di Lucca, alla quale lasciò fra i beni proprj la sua casa d’abitazione posta in Loco Arme (Gusciana) unitamente ad un podere con casa colonica posto in loco Viniale, ed altra casa massarizia situata nello stesso luogo d’Arme , con altri beni nel distretto di Barga e altrove.
Nella bolla poi concessa nel 1250 dal Pontefice Eugenio III al pievano di S; Maria in Monte si cita per prima cappella, o prioria di quel piviere, la chiesa di Vignale, che fu eziandio una delle quattro cure di Santa Croce. Di essa fece più volte parola Giovanni Lami nel suo Hodoeporicon dove riporta le parole di una sentenza dei giudici delegati del Pontefice Innocenzo III, pronunziata nel 12 di novembre 1199, in cui si rammenta la parrocchia di S. Tommaso al Vignale. – Vedere SANTA CROCE nel Val d’Arno inferiore.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 770.