VILLAMAGNA del Val d’Arno superiore

– Contrada che dà il nome ad una casa colonica in Pian Franzese, nel popolo di S. Martino in Avane, piviere di Gaville, Comunità e circa miglia senesi quattro a maestro di Cavriglia, Giurisdizione di San Giovanni, diocesi di Fiesole, Compartimento di Siena.
E’ situata sul fianco orientale nei monti detti del Chianti, fra il torrente Cestio che le scorre a settentrione ed il borro di Meleto suo influente che le passa dal lato di scirocco.
Era questa Villamagna un possesso della contessa Willa figlia del Marchese Bonifazio di legge Ripuaria, dalla quale donna fu assegnata VILLAMAGNA in dote alla Badia da essa eretta in Firenze, siccome risulta dall’atto di fondazione del 977 e da altro istrumento del 31 marzo 1076 rogato in Pisa.
Infatti fra le membrane della Badia di Coltibuono, ora nell’Arch. Dipl. Fior. avvenne una del 2 febbraio 1085 relativa all’investitura data dall’abate del Monastero di S.
Maria di Firenze delle terre state tenute da un Ridolfo dentro la Marca di toscana, cioé, in, Firenze, a Pietra Mensola, a Castellonchio, a Villamagna, a Castelnuovo d’Avane, a Rignano, a Barbischio ed in altri luoghi.
I contorni di cotesta Villamagna sono ricchi di lignite alquanto solforata ed anche bituminosa merita però questa Villamagna una memoria per aver posseduto nei suoi contorni due poderi con adiacenti boscaglie la famiglia Targioni Tozzetti. – (GIO. TARGIONI TOZZETTI, Viaggi ec. Vol. V. Ediz. I.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 781.