VIVAJA, o VIVAJO DEL BAGNO A ACQUA

nel vallone della Cascina.

– Casale che diede il titolo alla soppressa cappella di S. Stefano a Vivaja annessa al popolo del Bagno a Acqua, Comunità Giurisdizione e circa 5 miglia a scirocco di Lari, Diocesi di San Miniato, già di Lucca, Compartimento di Pisa.
Risiede in collina fra il paese del Bagno a Acqua ed il Casale di Parlascio.
Ebbero signoria in Vivaja i conti Cadolingi di Fucecchio, ai quali apparteneva quel C. Uguccione, nato dal C. Guglielmo Bulgaro, che nel 1089 concedè il padronato sopra Acqua, Morrona, Vivaja e Colle Montanino alla Badia dal conte Bulgaro fondata in Morrona, confermato il tutto dai figli ed eredi del detto C. Uguccione e dalle bolle pontificie d'Innocenzo II (1141) Celestino II (1143) ed Eugenio III (1148). – Vedere ABAZIA DI MORRONA, E ACQUA (BAGNO A).
Con atto del 14 giugno 1406 alcuni signori di Collegalli sottentrati alla signoria di Vivaja sottoposero cotesta bicocca alla Repubblica Fiorentina.
In Vivaja possiedono una villa signorile i nobili Sancasciani di Pisa, patroni della sottostante pieve del Bagno a Acqua.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 794.