ZIO (S. ANDREA a S.)
nel Val d'Arno inferiore.
– È una parrocchia spicciolata sotto l'invocazione di S Andrea a S.
Zio, (S. Senzio) nella Comunità e Giurisdizione di Cerreto Guidi, Diocesi di San Miniato, già di Lucca, compartimento di Firenze.
Risiede in un risalto di collina lungo la strada rotabile che guida sull' Arno, appena un terzo di miglio toscano a ostro scirocco di CerretoGuidi.
L'antica chiesa di S. Zio, sino dal secolo XIII portava il doppio titolo di S. Andrea e S. Senzio , mentre tale è indicata nel catalogo delle chiese della diocesi di Lucca compilato nel 1260. Essa dopo quel tempo trovasi appellata per contrazione S. Zio, invece di S. Sentio; ed è rammentata fino dall'anno 780 nell'istrumento di fondazione della Badia di S. Savino presso Pisa; i quali fondatori essendo i patroni della chiesa di S. Senzio a Cerreto, l'assegnarono con molte altre a quella loro Badia, di cui la chiesa di S. Zio seguitò i destini. – Vedere CERRETO GUIDI.
Infatti il giuspadronato di cotesta chiesa passò e si mantenne, come tuttora si conserva, in una delle commende dell'ordine ili S. Stefano, cui il patrimonio della Badia di S. Savino fu assegnato.
N. B. Vi era un altro luogo nel Val d’ Arno aretino appellato Sensi (forse da S. Senzio) nel piviere della Chiassa, dove nel 1026 il Vescovo Tedaldo assegnò beni a Mainardo architetto del Duomo Vecchio fuori di Arezzo, quod ipse architectus Ravennani ivit, et exemplar S. Vitalis inde adduxit. – (CAMICI, Contin. De’ March, di Toscana.) La parrocchia di S. Andrea a S. Zio nel 1833 noverava 177 abitanti.
Zio, (S. Senzio) nella Comunità e Giurisdizione di Cerreto Guidi, Diocesi di San Miniato, già di Lucca, compartimento di Firenze.
Risiede in un risalto di collina lungo la strada rotabile che guida sull' Arno, appena un terzo di miglio toscano a ostro scirocco di CerretoGuidi.
L'antica chiesa di S. Zio, sino dal secolo XIII portava il doppio titolo di S. Andrea e S. Senzio , mentre tale è indicata nel catalogo delle chiese della diocesi di Lucca compilato nel 1260. Essa dopo quel tempo trovasi appellata per contrazione S. Zio, invece di S. Sentio; ed è rammentata fino dall'anno 780 nell'istrumento di fondazione della Badia di S. Savino presso Pisa; i quali fondatori essendo i patroni della chiesa di S. Senzio a Cerreto, l'assegnarono con molte altre a quella loro Badia, di cui la chiesa di S. Zio seguitò i destini. – Vedere CERRETO GUIDI.
Infatti il giuspadronato di cotesta chiesa passò e si mantenne, come tuttora si conserva, in una delle commende dell'ordine ili S. Stefano, cui il patrimonio della Badia di S. Savino fu assegnato.
N. B. Vi era un altro luogo nel Val d’ Arno aretino appellato Sensi (forse da S. Senzio) nel piviere della Chiassa, dove nel 1026 il Vescovo Tedaldo assegnò beni a Mainardo architetto del Duomo Vecchio fuori di Arezzo, quod ipse architectus Ravennani ivit, et exemplar S. Vitalis inde adduxit. – (CAMICI, Contin. De’ March, di Toscana.) La parrocchia di S. Andrea a S. Zio nel 1833 noverava 177 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1843, Volume V, p. 842.
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