ADIMARI (S. Martino) in Val di Sieve alta
parrocchia e chiesa distrutta nel secolo XVI, nel comunello di Monte Carelli, pieve di S. Gavino Adimari, alla quale fu aggregato il popolo di S. Martino.
Fu come la precedente di padronato dei conti di Fucecchio, di quelli di Mangona e degli Ubaldini. – La sua più antica memoria riferisce a una condanna sentenziata nel 1038 da un Tribunale imperiale contro un Bernardo del fu Sigizio messo a bando con la confisca dei suoi beni, fra i quali si contava il padronato di questa chiesa, che fu assegnata in tale occasione al monastero di S. Miniato al Monte. (LAMI Mon. Eccl. Flor.) Nel mese d'agosto del 1073 trovavasi in S. Martino Adimari il conte Uguccione figlio del conte Guglielmo Bulgaro in occasione di un acquisto che fece di terre e case poste nel piviere di S. Gavino. Lo stesso conte 18 anni dopo (2 settembre 1091) risiedeva in Valbuona dello Stale, mentre nel 4 marzo susseguente lo si trova nel castello di Marcojano, quando comprò da una figlia di Bernardo Adimari da Campi la sua porzione di padronato della chiesa di S. Martino Adimari con le terre annesse.
(ARCH. DIPL. FIOR Badia a Settimo).
Fu come la precedente di padronato dei conti di Fucecchio, di quelli di Mangona e degli Ubaldini. – La sua più antica memoria riferisce a una condanna sentenziata nel 1038 da un Tribunale imperiale contro un Bernardo del fu Sigizio messo a bando con la confisca dei suoi beni, fra i quali si contava il padronato di questa chiesa, che fu assegnata in tale occasione al monastero di S. Miniato al Monte. (LAMI Mon. Eccl. Flor.) Nel mese d'agosto del 1073 trovavasi in S. Martino Adimari il conte Uguccione figlio del conte Guglielmo Bulgaro in occasione di un acquisto che fece di terre e case poste nel piviere di S. Gavino. Lo stesso conte 18 anni dopo (2 settembre 1091) risiedeva in Valbuona dello Stale, mentre nel 4 marzo susseguente lo si trova nel castello di Marcojano, quando comprò da una figlia di Bernardo Adimari da Campi la sua porzione di padronato della chiesa di S. Martino Adimari con le terre annesse.
(ARCH. DIPL. FIOR Badia a Settimo).
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 51.
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