AGLIANO in Val Tiberina
corticella presso Montedoglio sulla riva destra del Tevere, nel popolo della pieve di Micciano, da cui dipende l'annesso podere nella Comunità Giurisdizione e 3 miglia toscane a settentrione di Anghiari, Diocesi e Compartimento d'Arezzo.
Era dei conti di Montedoglio sino dal 1008, alla qual'epoca Alberico conte di Galbino vendé la corticella di Agliano al di lui fratello Bernardo, avo di quel Bernardo di Sídonia che nel 1104 la rinunziò con altre sostanze ai monaci di Camaldoli per servire di dote alla Badia di S. Bartolommeo da erigersi in Anghiari (ANN.
CAMALD.)
Era dei conti di Montedoglio sino dal 1008, alla qual'epoca Alberico conte di Galbino vendé la corticella di Agliano al di lui fratello Bernardo, avo di quel Bernardo di Sídonia che nel 1104 la rinunziò con altre sostanze ai monaci di Camaldoli per servire di dote alla Badia di S. Bartolommeo da erigersi in Anghiari (ANN.
CAMALD.)
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 55.
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