CALOMINI
nella Valle del Serchio in Garfagnana, quasi Callis minor.
Villaggio capoluogo di Comunello nella Vicarìa e circa miglia toscane 2 a settentrione-grecale di Trassilico, Diocesi di Massa Ducale, già di Lucca, Ducato di Modena.
Risiede sul fianco orientale dell’Alpe Apuana che diramasi nella Valle del Serchio di fronte ai poggi di Barga, sopra la profonda ripa destra del torrente Petrosciana, nella strada pedonale che da Castelnuovo di Garfagnana guida a Trassilico e a Forno Volasco.
Il suo distretto parrocchiale ha per confine a levante la Vicarìa lucchese di Gallicano, a ostro il suo capoluogo di Trassilico, mediante il torrente prenominato, a ponente Vergemoli, a settentrione-maestro Brucciano, a grecale- settentrione Mulazzana, villaggi tutti della Garfagnana Estense.
Si trova nominato Calomini, in un placito della contessa Matilde del 1105.
Nelle vicinanze di Calomini, sopra una ripida scogliera marmorea risiede una devota chiesa ricca di marmi di quella montagna, conosciuta sino dal secolo XIII sotto il titolo di Eremo di Valbona, poi di Romitorio della Penna a Calomini, dedicato a S. Maria ad Martyres; dove concorre molto popolo nei mesi estivi, e nel cui prato si fa una fiera di grande affluenza che dura una buona parte del mese di agosto.
Calomini ha una popolazione di 200 abitanti
Risiede sul fianco orientale dell’Alpe Apuana che diramasi nella Valle del Serchio di fronte ai poggi di Barga, sopra la profonda ripa destra del torrente Petrosciana, nella strada pedonale che da Castelnuovo di Garfagnana guida a Trassilico e a Forno Volasco.
Il suo distretto parrocchiale ha per confine a levante la Vicarìa lucchese di Gallicano, a ostro il suo capoluogo di Trassilico, mediante il torrente prenominato, a ponente Vergemoli, a settentrione-maestro Brucciano, a grecale- settentrione Mulazzana, villaggi tutti della Garfagnana Estense.
Si trova nominato Calomini, in un placito della contessa Matilde del 1105.
Nelle vicinanze di Calomini, sopra una ripida scogliera marmorea risiede una devota chiesa ricca di marmi di quella montagna, conosciuta sino dal secolo XIII sotto il titolo di Eremo di Valbona, poi di Romitorio della Penna a Calomini, dedicato a S. Maria ad Martyres; dove concorre molto popolo nei mesi estivi, e nel cui prato si fa una fiera di grande affluenza che dura una buona parte del mese di agosto.
Calomini ha una popolazione di 200 abitanti
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 397.
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