CASTELVECCHIO DI VELLANO

alle sorgenti della Pescia.

Castello con dogana di terza classe e parrocchia (SS. Tommaso e Ansano) nella Comunità e 2 miglia toscane a maestrale di Vellano, Giurisdizione e Diocesi di Pescia, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
Fu questo Castelvecchio uno dei villaggi dell'antica Vicarìa di Valle Ariana distretto della Repubblica di Lucca, concesso da Giovanni re di Boemia, con privilegio del 9 agosto 1333, e da Carlo IV, nel 3 giugno 1355, confermato in feudo a Buonagiunta figlio di Bartolommeo, a Bandino di Federigo e ad altri individui della nobile stirpe Garzoni; e ciò, attesa la servitù dimostrata da questa prosapia all'imperatore Arrigo VII padre del re Giovanni e avo di Carlo IV.
Presso Castlvecchio esisteva l'antica pieve di S. Giovanni Battista e S. Tommaso a Vellano, per cui negli antichi registri viene denominata pieve Avellana. Di essa si incontra memoria, forse la più antica, in un istrumento del 976. – Vedere ARIANA (VALLE) e VELLANO.
La parrocchia de'SS. Tommaso e Ansano a Castelvecchio, nel 1551 contava 402 abitanti, nel 1745 ne aveva 509, mentre nel 1833 era ridotta a 386 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 588.