COLLEGOLI, e COLLEOLI

(Colliculum) in Val d’Era.

Casale già castello con parrocchia (S. Bartolomeo) antica filiale della pieve di S. Gervasio, nella Comunità Giurisdizione e quasi 2 miglia toscane a maestrale di Palaja, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Pisa.
Trovasi sopra una collina tufacea presso le sorgenti del torrente Ricavo, lungo la strada rotabile che al borgo della Rotta si stacca dalla R. postale pisana per condurre a Palaja.
Si fa menzione di questo casale sino dal 980, all'occasione che il vescovo di Lucca allivellò la metà di tutti i beni, redditi e tributi della pieve di S. Gervasio, e dei; popoli da essa dipendenti; fra i quali si nominano quelli della villa di Collegoli.
Fu questo pure uno dei castelli di Val d’Era compreso nel numero di quelli che l'imperatore Ottone IV, nel 1209, confermò a titolo di feudo a Roberto vescovo di Lucca.
Quindi è che, negli articoli della pace conchiusa nel 1256 fra i Pisani da una, e i Lucchesi coi Fiorentini dall'altra parte fu uno questo: di dovere i Pisani restituire al vescovo di Lucca la metà del castello e distretto di Collegoli. La stessa condizione fu rimessa in campo all'anno 1276 in altro trattato tra i Fiorentini e i Pisani; per cui questi ultimi si obbligavano a consegnare nelle mani dell'incaricato pontificio la metà dei castelli di Temp iano, di Colleoli e di Tojano, che ancora ritenevano della chiesa di Lucca. (AMMIR. Istor. Fior.) La parrocchia di S. Bartolommeo a Collegoli, conta 258 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 766.