FARNETA (FONTE)
nel Val d’Arno casentinese.
Villa e tenuta nella Comunità Giurisdizione e un miglio toscano circa a levante di Bibbiena, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede sopra una collinetta alla destra del Corsalone dirimpetto al poggio di Montecchio; ed è forse il Faeta ch’ebbe chiesa parrocchiale (S. Maria) soppressa dopo la metà del secolo XVIII, e raccomandata al parroco di S.
Andrea a Campi.
Infatti tanto Faeta, quanto anche Fonte Farneta furono possessi dei monaci Camaldolensi di Partina, soppressi nel 1808, dopo la quale epoca la tenuta di Fonte Farneta fu acquistata dai marchesi Corsi di Firenze.
Risiede sopra una collinetta alla destra del Corsalone dirimpetto al poggio di Montecchio; ed è forse il Faeta ch’ebbe chiesa parrocchiale (S. Maria) soppressa dopo la metà del secolo XVIII, e raccomandata al parroco di S.
Andrea a Campi.
Infatti tanto Faeta, quanto anche Fonte Farneta furono possessi dei monaci Camaldolensi di Partina, soppressi nel 1808, dopo la quale epoca la tenuta di Fonte Farneta fu acquistata dai marchesi Corsi di Firenze.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 95.
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