GELLO DI ANGHIARI
in Val Tiberina.
– Casale con parrocchia (S. Niccolò), nel piviere di S. Giov. al Ponte alla Piera , già detto a Spelino, nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a ponente di Anghiari, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
Risiede sulla pendice orientale dei poggi fiancheggiati da due fiumane: a ponente dalla Chiassa tributaria dell’Arno, e a levante dalla Sovara che si marita al Tevere.
Vi ebbero signoria i nobili di Galbino e di Montauto, sino da quando uno di essi (Bernardino di Sidonia) nell’anno 1104 donò fra gli altri beni il Colle di Gello agli Eremiti di Camaldoli, qual parte di dote da quei conti assegnata alla nuova badia di Anghiari. Non ostante il giuspadronato della chiesa di Gello restò, e si mantenne costantemente nei conti di Montauto. – Vedere ANGHIARI.
La parrocchia di S. Niccolò a Gello nel 1833 contava 114 abitanti.
Risiede sulla pendice orientale dei poggi fiancheggiati da due fiumane: a ponente dalla Chiassa tributaria dell’Arno, e a levante dalla Sovara che si marita al Tevere.
Vi ebbero signoria i nobili di Galbino e di Montauto, sino da quando uno di essi (Bernardino di Sidonia) nell’anno 1104 donò fra gli altri beni il Colle di Gello agli Eremiti di Camaldoli, qual parte di dote da quei conti assegnata alla nuova badia di Anghiari. Non ostante il giuspadronato della chiesa di Gello restò, e si mantenne costantemente nei conti di Montauto. – Vedere ANGHIARI.
La parrocchia di S. Niccolò a Gello nel 1833 contava 114 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 424.
We can't find the internet
Attempting to reconnect
Something went wrong!
Hang in there while we get back on track