GRAGNANA o GRAGNANO nella Garfagnana alta
(Gragnanum, vel Grinianum)
– Castellare con sottoposto borgo e cappella succursale (S. Margherita) nella parrocchia di Nicciano filiale nella pieve di Piazza, che è distante un miglio a scirocco sotto la medesima comunità, nella Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a maestr. di Camporgiano, Diocesi di Massa ducale, già di Luni Sarzana, Ducato di Modena.
Il castellare risiede sopra un poggio isolato facente parte dei contrafforti che serrano la valle superiore del Serchio, fra il torrente Lasca, che gli scorre a libeccio e quello di Gragnana, che lo bagna da settentrione a levante.
La borgata di Gragnana è posta lungo la strada mulattiera che guida nella vicina Val di Magra, passando per il casale di Capoli, che è l’ultimo paese della Garfagnana alta.
Il castello di Gragnana fu dominato da una prosapia lucchese della consorteria dei nobili di Versilia. Erano tra quei fedeli di Garfagnana, a favore dei quali l’Imp.
Federigo I spedì un diploma li 4 luglio del 1185, confermato da Federigo II li 12 gennajo del 1242. Furono gli stessi signori di Gragnana subfeudatarii dei marchesi Malaspina, siccome lo dimostra un trattato di alleanza conchiuso nel 1202 dal march. Guglielmo del fu Moroello Malaspina con il Comune di Modena. Nel quale havvi la promessa del marchese di fare osservare le stesse condizioni ai signori di Gragnana, ai Soffredinghi, a quelli della casa Gherardinga e ad altri nobili, o cattani di Versilia, di Garfagnana, e di Lunigiana.
Il castello di Gragnana, trovandosi come dissi situato nella serra della Valle del Serchio, da dove si domina l’ingresso, fu occupato militarmente da Castruccio Antelminelli, allorchè costrinse a soggettarglisi alcuni di quei dinasti, (Corrigio e Puccinello suo figlio) i quali si erano ribellati al dominatore di Lucca. – (Aldo Mannucci, Vita di Castruccio).
La cappellania di S. Margherita in Gragnana, o Gragnano novera 205 abitanti.
Il castellare risiede sopra un poggio isolato facente parte dei contrafforti che serrano la valle superiore del Serchio, fra il torrente Lasca, che gli scorre a libeccio e quello di Gragnana, che lo bagna da settentrione a levante.
La borgata di Gragnana è posta lungo la strada mulattiera che guida nella vicina Val di Magra, passando per il casale di Capoli, che è l’ultimo paese della Garfagnana alta.
Il castello di Gragnana fu dominato da una prosapia lucchese della consorteria dei nobili di Versilia. Erano tra quei fedeli di Garfagnana, a favore dei quali l’Imp.
Federigo I spedì un diploma li 4 luglio del 1185, confermato da Federigo II li 12 gennajo del 1242. Furono gli stessi signori di Gragnana subfeudatarii dei marchesi Malaspina, siccome lo dimostra un trattato di alleanza conchiuso nel 1202 dal march. Guglielmo del fu Moroello Malaspina con il Comune di Modena. Nel quale havvi la promessa del marchese di fare osservare le stesse condizioni ai signori di Gragnana, ai Soffredinghi, a quelli della casa Gherardinga e ad altri nobili, o cattani di Versilia, di Garfagnana, e di Lunigiana.
Il castello di Gragnana, trovandosi come dissi situato nella serra della Valle del Serchio, da dove si domina l’ingresso, fu occupato militarmente da Castruccio Antelminelli, allorchè costrinse a soggettarglisi alcuni di quei dinasti, (Corrigio e Puccinello suo figlio) i quali si erano ribellati al dominatore di Lucca. – (Aldo Mannucci, Vita di Castruccio).
La cappellania di S. Margherita in Gragnana, o Gragnano novera 205 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 475.
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