GRICCIANO in Val d’Elsa

– Villa che diede il titolo alla soppressa chiesa parrocchiale di S. Jacopo, annessa alla cura di S. Michele a Vallecchio, nel piviere, Comunità Giurisdizione e quasi 4 miglia toscane a grecale di Castel Fiorentino, Diocesi e Compartimento di Firenze.
È posta in una piaggia fra il torrente Orme , ed Ormiello a ponente del primo ramo della strada provinciale volterrana.
Fu Gricciano un casale de'conti Alberti, toccato di parte al C. Maghinardo del conte Alberto, mediante l'istrumento di divise stipulato li 23 febbrajo 1208 nel castello di Licignano, col quale toccò al conte Maghinardo suddetto tutto ciò che il C. Alberto di lui padre possedeva nei castelli e distretti di Certaldo, di Semifonte, di Ripa, di Tignano, di Fondignano, di Bignola, di Gabbiola, di Trevalli, di Gricciano ec.
Nei secoli più vicini noi la villa e pertinenze di Gricciano passò nei duchi Salviati di Firenze, e quindi fu acquistata dai signori Ricci d i Livorno, che attualmente la possiedono.
La chiesa parrocchiale di S. Jacopo a Gricciano è rammentata in una sentenza proferita in Firenze li 21 ottobre 1400 dal giudice collaterale del potestà in causa di una cessione di dote. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte delle Riformagioni).
Il popolo di S. Jacopo a Gricciano fu tassato per fiorini tre nel balzello o imposizione decretata per il contado e distretto fiorentino con riformagione della Signoria di Firenze dei 18 dicembre 1444.
Faceva parte del popolo di Gricciano il casale delle Cortine, dal quale forse prese il nomignolo l’attuale tenuta di Cortina del Cav. Danti, dove nel secolo XIV possedevano effetti i veiscovi fiorentini.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 513.