GRICIGLIANO DI REMOLE

nel Val d’Arno sopra Firenze.

– Villa signorile nel popolo della pieve di Remole, Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a maestro del Pontassieve, Diocesi e Compartimento di Firenze, da cui è 6 miglia toscane circa a levante-grecale.
Risiede sulla pendice meridionale di Monte Loro in una collina, a piè della quale scorre a levante il torrente Sieci, a ponente quello delle Falle.
Era una fattoria con terreni annessi che la pia società della Madonna di Orsanmichele a cagione di legati pii possedeva e che alienò a titolo di livello perpetuo a Niccolò di Ugolino della nobil casa fiorentina de'Martelli per contratto rogato li 15 giugno 1478.
Era allora il casamento di Gricigliano quasi diruto; ma ben presto fu dai Martelli con tale eleganza riedificato, che si decantò la sua bellezza e l'amenissima posizione in un poemetto latino che ha per titolo Gricilianum Martelli, del quale ne diamo un saggio nei 4 seguenti distici: Mons est ascensu facilis, vernusque nivali Sidere, quem dirimit senus ab urbe lapis.
Qua spirant Euri, Boreae, Zephirique ferenti Dona, coronatur regia villa jugo.
Qua coelum perflant Austri patet Arnus et amplus Cujus Martellis pars bona servit, ager.
Qua solem videt occiduum domus inclyta, gressum Nobilis inducit flexile ruris iter. etc.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 514.