LANCIALBERTI
in Val d’Elsa.
– Casale che diede il titolo alla soppressa cura di S. Maria a Lancialberti, attualmente unita a S. Margherita a Sciano nel piviere di S. Giov. Battista in Jerusalem, un dì a Semifonte, volgarmente di S. Donnino a Lucardo, Comunità e quasi 2 miglia toscane a scirocco di Certaldo, Giurisdizione di Castel Fiorentino, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede Lancialberti sopra una piaggia di tufo conchigliare alla destra del fiume Elsa e della strada R.
Francesca.
Ebbe podere costà la nobil famiglia Grifoni di Firenze, che fu patrona della chiesa di Lancialberti sino a che questa cura con decreto arcivescovile dei 26 aprile 1802 insieme con l’altra di S. Martino a Lifoli fu riunita alla parrocchia di S. Margherita a Sciano dello stesso pievanato. – Vedere SCIANO, o ASCIANO in Val d’Elsa.
Il popolo di Lancialberti nel 1551 contava 48 abitanti e 87 nell’anno 1745.
Risiede Lancialberti sopra una piaggia di tufo conchigliare alla destra del fiume Elsa e della strada R.
Francesca.
Ebbe podere costà la nobil famiglia Grifoni di Firenze, che fu patrona della chiesa di Lancialberti sino a che questa cura con decreto arcivescovile dei 26 aprile 1802 insieme con l’altra di S. Martino a Lifoli fu riunita alla parrocchia di S. Margherita a Sciano dello stesso pievanato. – Vedere SCIANO, o ASCIANO in Val d’Elsa.
Il popolo di Lancialberti nel 1551 contava 48 abitanti e 87 nell’anno 1745.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 639.
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