AVANO, AVANA (S. FELICE in)

Pieve antica con borghetto nel Chianti alto, volgarmente conosciuta sotto il vocabolo di S. Felice in Pincis, o in Brolio, per essere nel distretto di Brolio, selva baronale, nella Comunità Giurisdizione e 6 miglia toscane a settentrione di Castelnuovo Berardenga, Diocesi di Arezzo, Compartimento di Siena.
Trovasi sulla via rotabile che da Siena conduce a Brolio, in una piaggia fertilissima coltivata a vigne, uliveti, altri frutti e a sementa. La chiesa di media grandezza possiede una buona tavola all’altar maggiore del pittore senese Sebastiano de Floris, restaurata nel 1705.
È questa una delle Pievi nominate e controverse tra i vescovi di Siena e quelli di Arezzo sin dall’anno 714.
Erano sue cure suffraganee, 1. S. Maria alla villa di Sesta, riedificata modernamente sotto il titolo di S. Maria e S.
Caterina da Siena; 2. S. Maria di Pagliaja, oggi oratorio della magnifica villa de’Bianchi a Pagliaja; 3. S. Andrea a Bossi; 4. S. Lorenzo a Barbiano annesso a S. Gusmé; 5. S.
Angelo a Nebbiano; (questo popolo è stato a vicenda delle due pievi in Avana (S. Felice e S. Marcellino); 6. S. Maria di Civita mura; 7. S. Regolo in Brolio, o Brolio. – Vedere S. FELICE IN PINCIS.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 172.