BARBIANO di GRETI

nel Val d’Arno inferiore.

Villa perduta, se pur non è quella che con piccola variazione di nome si appella attualmente Bibiano di proprietà dell’antica stirpe magnatizia fiorentina dei Frescobaldi, pervenuta per femmine in casa Ridolfi. A ciò ne induce a credere la circostanza di trovarsi la Villa di Bibiano nella contrada di Greti, territorio e Diocesi di Pistoja, cui appunto riferisce un documento di questa stessa città dell’epoca longobardica.
È una pergamena dell’anno 767 (5 febbrajo) con la quale Gundualdo medico Regio, mentre risiedeva in Pistoja destinò in benefizio al monastero di S. Bartolommeo da esso fondato presso questa città, fra le altre sostanze anche la sua corte di Barbiano finibus Greti e tutte le sue pertinenze, con due case e poderi al rivo. (ZACCAR.
Anecd. Pistor. – MURAT. Ant. M. Aevi.)
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 271.