CASIGNANO o CASINIANO nel Val d’Arno fiorentino
nel popolo di S. Stefano alle Corti, piviere di Miransù, Comunità Giurisdizione e 5 miglia toscane a scirocco del Bagno a Ripoli, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
In questo luogo situato in un seno di monte fra S. Donato in poggio e quello dell’Incontro, nel 1311, da messer Tommaso di Spigliato de’Mozzi fu eretto un monastero sotto il titolo di S. Maria di Casignano, o di Fonteviva, per raccogliervi alcune romite che già abitavano in quei contorni.
Nel 1490 Innocenzo VIII con bolla del dì 8 giugno unì al monastero di Casignano la parrocchia di S. Bartolommeo a Moriano; e il di lui successore Alessandro VI lo incorporò allo spedale del Bigallo nel popolo di Ruballa all’Apparita. – Vedere BIGALLO.
In questo luogo situato in un seno di monte fra S. Donato in poggio e quello dell’Incontro, nel 1311, da messer Tommaso di Spigliato de’Mozzi fu eretto un monastero sotto il titolo di S. Maria di Casignano, o di Fonteviva, per raccogliervi alcune romite che già abitavano in quei contorni.
Nel 1490 Innocenzo VIII con bolla del dì 8 giugno unì al monastero di Casignano la parrocchia di S. Bartolommeo a Moriano; e il di lui successore Alessandro VI lo incorporò allo spedale del Bigallo nel popolo di Ruballa all’Apparita. – Vedere BIGALLO.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1833, Volume I, p. 513.
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