GIUDICE (S. MARIA DEL) ossia DI LEONE GIUDICE
nel Monte Pisano in Val di Serchio.
– Grosso Villaggio che porta il nome della sua chiesa parrocchiale, già suffraganea della pieve, ora rettoria di Massa Pisana, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato di Lucca, da cui trovasi quasi 5 miglia toscane a ostro.
Risiede presso il giogo del Monte Pisano, sul varco della strada mulattiera che dai Bagni di S. Giuliano attraversa il monte per andare direttamente a Lucca.
Questa chiesa ebbe nome ed origne da Leone Giudice, personaggio distinto lucchese, figlio di altro Leone di professione giudice, il quale fiorì sul declinare del secolo X, epoca cui deve probabilmente risalire la fondazione della chiesa di S. Maria di Leone Giudice. – A Leone giuniore riferisce un istrumento rogato li 13 marzo 1002 nel sobborgo di Lucca presso la porta S. Frediano, col quale il marchese Adalberto Pallavicini figlio di Oberto o Alberto, che premorì al padre march. Adalberto, vendè a Leone Giudice la porzione che quel toparca teneva tuttora indivisa con altri consorti, consistente in terre e case poste nei contorni di Vico Auseressa (ora Vico Pisano), a S.
Genesio. – Il quale acquisto dopo nove anni (9 luglio 1011) fu dato dallo stesso Leone Giudice alienato per metà a favore di Ugo figlio di altro Ugo nobile pisano. – (MURATORI, Antich. Estens.) – Vedere AUSERESSA, CESANO FLESSO del Val d’Arno e VICO PISANO.
Anche dal lato opposto del Monte Pisano nel distretto di Calci, e nel popolo di S. Salvatore al Colle esisteva un mulino, chiamato il mulino del Giudice.
Nel catalogo delle chiese lucchesi del 1260 la parrocchia di S. Maria di Leone Giudice apparteneva alla pieve di S.
Ambrogio di Massa Pisana; però nei tempi posteriori da quest’ultima venne trasferito il S. Fonte nella prima, alla quale trovansi assegnate le seguenti tre ch. parrocchiali: 1.
S. Lorenzo in Vaccoli; 2. S. Ambrogio di Massa Pisana; 3. S. Michele in Escheto. – Vedere MASSA PISANA, e MONTE PISANO.
La parrocchia di S. Maria del Giudice comprende 1766 abitanti.
Risiede presso il giogo del Monte Pisano, sul varco della strada mulattiera che dai Bagni di S. Giuliano attraversa il monte per andare direttamente a Lucca.
Questa chiesa ebbe nome ed origne da Leone Giudice, personaggio distinto lucchese, figlio di altro Leone di professione giudice, il quale fiorì sul declinare del secolo X, epoca cui deve probabilmente risalire la fondazione della chiesa di S. Maria di Leone Giudice. – A Leone giuniore riferisce un istrumento rogato li 13 marzo 1002 nel sobborgo di Lucca presso la porta S. Frediano, col quale il marchese Adalberto Pallavicini figlio di Oberto o Alberto, che premorì al padre march. Adalberto, vendè a Leone Giudice la porzione che quel toparca teneva tuttora indivisa con altri consorti, consistente in terre e case poste nei contorni di Vico Auseressa (ora Vico Pisano), a S.
Genesio. – Il quale acquisto dopo nove anni (9 luglio 1011) fu dato dallo stesso Leone Giudice alienato per metà a favore di Ugo figlio di altro Ugo nobile pisano. – (MURATORI, Antich. Estens.) – Vedere AUSERESSA, CESANO FLESSO del Val d’Arno e VICO PISANO.
Anche dal lato opposto del Monte Pisano nel distretto di Calci, e nel popolo di S. Salvatore al Colle esisteva un mulino, chiamato il mulino del Giudice.
Nel catalogo delle chiese lucchesi del 1260 la parrocchia di S. Maria di Leone Giudice apparteneva alla pieve di S.
Ambrogio di Massa Pisana; però nei tempi posteriori da quest’ultima venne trasferito il S. Fonte nella prima, alla quale trovansi assegnate le seguenti tre ch. parrocchiali: 1.
S. Lorenzo in Vaccoli; 2. S. Ambrogio di Massa Pisana; 3. S. Michele in Escheto. – Vedere MASSA PISANA, e MONTE PISANO.
La parrocchia di S. Maria del Giudice comprende 1766 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 452.
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