LOPEGLIA o LOPPEGLIA

(Lupelia) nella Valle del Serchio.

– Casale con parrocchia (S. Maria) la quale comprende i casali di Batone e di Frenello, nel piviere di Monsagrati, Giurisdizione, Diocesi e Ducato di Lucca, da cui Loppeglia trovasi circa 8 miglia a maestrale.
Il casale giace sul crine dei poggi che scendono dal Monte Magno fra il torrente Padogna e la Freddana, sino alla ripa destra del Serchio.
Il paese di Loppeglia sino dall’anno 754 è rammentato in un istrumento di permuta di beni fra la mensa vescovile di S. Martino e altri di pertinenza regia.
Si parla dello stesso luogo in altre due carte scritte in Lucca ed esistenti nello stesso archivio arcivescovile. Una di esse in data del 26 marzo 830, tratta di un livello di terreni posti in Luppeglia , fatto dal vescovo di Lucca per conto della sua mensa; e l’altra dell’854 verte intorno una donazione a favore della chiesa di S. Maria forisportam, sita foris civitatem istam lucensem prope portam S.
Gervasi i cui beni si dichiarano situati in loco ubi dicitur Flaiano prope loco Lupelia (MEMORIE LUCCHESI.
TOM. IV e V Parte II.) È altresì nota la villa di Loppeglia per l’accoglienza con cui nei secoli andati vi si ricevevano i dotti della nobile famiglia Malpighi di Lucca la quale costà in Loppeglia aveva una casa di campagna. – Né con minore ospitalità la gente Bonvisi faceva festa ai culti ingegni nella vicina villa di Forci. Per modo che a queste due case riferir voleva lo storico fiorentino Benedetto Varchi, quando nelle sue rime cantava : or fia che col Menocchio e col gentile Balbano, e gli altri che nel cor mi stanno riveder possa un dì Forci e Loppeglia.
La parrocchia di S. Maria a Lopeglia o Loppeglia, nel 1832 contava 333 abitanti.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1835, Volume II, p. 802.