MAMMIANO
in Val di Lima.
– Villaggio con chiesa parrocchiale (S. Biagio) nel piviere Comunità Giurisdizione e circa miglia toscane 1 a ponente di San Marcello, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
Risiede in un risalto della montagna di Pistoja fra il torrente Limestre, la strada Regia modanese, il fiume Lima e la terra di San Marcello.
Fu castello munito della montagna pistojese, dove nel secolo XIV pare che avesse una qualche giurisdizione la famiglia de’Signorini di Pistoja, alla quale i reggitori di detta città, allorchè fu decretata una riforma governativa pei castelli della montagna superiore, (21 marzo 1358) rilasciarono alla famiglia Signorini l’uso e possesso della casa torrita o castello che essa teneva in Mammiano; a condizione che i castelli di San Marcello, di Cavinana e di Mammiano con i loro fortilizii dovessero restituirsi al Comune di Pistoja, salvo quod castrum, vel domus haeredum Signorini, quod est in Mammiano remaneat filiis dicti Signorini. (ZACCA RIA, Anect. Pistor.).
Era considerato a quel tempo Mammiano fra i sette comuni maggiori della montagna pistojese, consistenti in Lizzano, San Marcello, Cutigliano, Popiglio, Piteglio, Cavinana e Mammiano. Infatti questi stessi comuni nel 1377 concorsero repartitamente alla spesa dell’edificazione del pretorio per il capitano della montagna, residente allora a Cutignano. – Vedere CUTIGLIANO.
Possedeva una corte in Mammiano la mensa vescovile di Pistoja, la quale corte trovasi rammentata in una bolla di papa Pasquale II, spedita ne 14 novembre 1105 a Ildebrando vescovo di quella città.
Oggidì Mammiano si conosce precipuamente per le ferriere fabbricate sulla fiumana Limestre presso alla sua confluenza in Lima. – Vedere SAN MARCELLO Comunità.
La parrocchia di S. Biagio a Mammiano nel 1833 contava 335 abitanti.
Risiede in un risalto della montagna di Pistoja fra il torrente Limestre, la strada Regia modanese, il fiume Lima e la terra di San Marcello.
Fu castello munito della montagna pistojese, dove nel secolo XIV pare che avesse una qualche giurisdizione la famiglia de’Signorini di Pistoja, alla quale i reggitori di detta città, allorchè fu decretata una riforma governativa pei castelli della montagna superiore, (21 marzo 1358) rilasciarono alla famiglia Signorini l’uso e possesso della casa torrita o castello che essa teneva in Mammiano; a condizione che i castelli di San Marcello, di Cavinana e di Mammiano con i loro fortilizii dovessero restituirsi al Comune di Pistoja, salvo quod castrum, vel domus haeredum Signorini, quod est in Mammiano remaneat filiis dicti Signorini. (ZACCA RIA, Anect. Pistor.).
Era considerato a quel tempo Mammiano fra i sette comuni maggiori della montagna pistojese, consistenti in Lizzano, San Marcello, Cutigliano, Popiglio, Piteglio, Cavinana e Mammiano. Infatti questi stessi comuni nel 1377 concorsero repartitamente alla spesa dell’edificazione del pretorio per il capitano della montagna, residente allora a Cutignano. – Vedere CUTIGLIANO.
Possedeva una corte in Mammiano la mensa vescovile di Pistoja, la quale corte trovasi rammentata in una bolla di papa Pasquale II, spedita ne 14 novembre 1105 a Ildebrando vescovo di quella città.
Oggidì Mammiano si conosce precipuamente per le ferriere fabbricate sulla fiumana Limestre presso alla sua confluenza in Lima. – Vedere SAN MARCELLO Comunità.
La parrocchia di S. Biagio a Mammiano nel 1833 contava 335 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 36.
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