MONTAGUTO DI S. SOFIA, o DI VALBONA

nella Valle del Bidente in Romagna.

– Casale che insieme con Valbona ha dato il titolo a un comunello nel popolo di S.
Jacopo a Meleto , ora nella Comunità e circa 5 miglia toscane a ostro di S. Sofia, Giurisdizione di Galeata, Diocesi di Sansepolcro, già Nullius dell’Abate di S. Ellero a Galeata, Compartimento di Firenze.
Appella a questo Monte Aguto l’atto di donazione alla badia di Prataglia fatto nel settembre 1008 da Elemberto vescovo di Arezzo, dove sono descritti i confini di quella badia che si estendeva juxta rivum Bidentem ad radices Montis Acuti, qui dividit Thusciam et Romandiolam. – (ANNALI CAMALDOLESI T. I.) Vi ebbero dominio i nobili di Valbona e di Rondinaja, alcuni dei quali fino dal secolo XII donarono alla badia di S. Maria in Cosmedin dell’Jsola varj beni posti a Montaguto e a Valbona. (Oper. cit.) Dalla forma del poggio prese il vocabolo il castello di Montaguto, i cui abitanti ed altri popoli del distretto di Galeata si sottomisero liberamente alla Repubblica Fiorentina per atto pubblico del 28 gennajo 1425 stile fior.
ossia 1435 stile comune. – Vedere VALBONA e RONDINAJA di Romagna.
Riferimento bibliografico:

E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 272.