MONTE FIRIDOLFI
in Val di Pesa.
– Villa signorile fondata sopra i resti del castello omonimo con chiesa parrocchiale (S. Cristina a Monte Firidolfi) cui fu annessa altra chiesa parrocchiale, nel piviere di S. Stefano a Campoli, Comunità Giuriisdizione e quasi 4 miglia toscane a scirocco di San Casciano, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Si veggono ancora i ruderi del Castl di Monte Firidolfi sopra una deliziosa collina posta a cavaliere della strada R. romana di rimpetto al ponte della Pesa.
Diede il nome a questo resedio baronale un Ridolfo de'Buondelmonti, di cui era consorte quel Sichelmo di Giovanni che, nel maggio dell'anno 1015, rinunziò a favore della badia Passignanese nelle mani dell’abate Walperto il padronato della chiesa di S. Maria a Macerata e delle case e terre da esso possedute nel castello di Paterno, in Tizzana, in Cerreto, e a S. Cristina, nel piviere di S. Stefano a Campoli. – Vedere MACERATA in Val di Pesa.
La villa di Monte Firidolfi dopo tanti secoli non ha cambiato padroni, poiché essa tuttora dipende dall’ultima femmina di casa Buondelmonti vedova del marchese Ubaldo Feroni, che ha ceduto al principe il giuspadronato della suddetta chiesa parrocchiale, conservando gli effetti.
La parrocchia di S. Cristina a Monte Firidolfi nel 1833 contava 269 abitanti.
Si veggono ancora i ruderi del Castl di Monte Firidolfi sopra una deliziosa collina posta a cavaliere della strada R. romana di rimpetto al ponte della Pesa.
Diede il nome a questo resedio baronale un Ridolfo de'Buondelmonti, di cui era consorte quel Sichelmo di Giovanni che, nel maggio dell'anno 1015, rinunziò a favore della badia Passignanese nelle mani dell’abate Walperto il padronato della chiesa di S. Maria a Macerata e delle case e terre da esso possedute nel castello di Paterno, in Tizzana, in Cerreto, e a S. Cristina, nel piviere di S. Stefano a Campoli. – Vedere MACERATA in Val di Pesa.
La villa di Monte Firidolfi dopo tanti secoli non ha cambiato padroni, poiché essa tuttora dipende dall’ultima femmina di casa Buondelmonti vedova del marchese Ubaldo Feroni, che ha ceduto al principe il giuspadronato della suddetta chiesa parrocchiale, conservando gli effetti.
La parrocchia di S. Cristina a Monte Firidolfi nel 1833 contava 269 abitanti.
Riferimento bibliografico:
E. REPETTI, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, 1839, Volume III, p. 391.
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